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Imola va al ballottaggio, sfida al femminile tra Pd e Cinque stelle

I risultati del primo turno alle amministrative: centrosinistra al 42 per cento. La Lega non sfonda

Sarà una sfida a due tra Carmen Cappello e Manuela Sangiorgi a determinare, tra quindici giorni, a chi spetterà la guida del comune di Imola. E a dire se la più fedele alla tradizione di sinistra tra le città emiliano-romagnole continuerà a essere amministrata dal Pd.
Carmen Cappello infatti – la candidata sostenuta dai Dem, dal Psi e da tre liste civiche – ha ottenuto ieri il 42 per cento dei voti. Dietro di lei Manuela Sangiorgi, del Movimento 5 Stelle, si è fermata al 29,3 per cento. Niente da fare invece per Giuseppe Palazzolo, leghista a capo di tutto il centrodestra che si è fermato al 23,1 e al ballottaggio resterà a guardare. Altrettanto faranno i candidati minori: Filippo Samachini (Sinistra Unita, 3,2%), Giambattista Boninsegna (Popolo della Famiglia, 1,2%), Franco Benedetti (lista civica per l’autodromo, 0,7%) e Franco Armiento (Azione imolese, 0,4%).
La prima notizia, dunque, è che Imola va per la prima volta al ballottaggio da quando è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco. La seconda è che comunque vada nei prossimi cinque anni Imola avrà una sindaca. Se sarà, ancora una volta, di sinistra, dipenderà dalla capacità di Lega e 5 Stelle di replicare l’alleanza sperimentata a livello nazionale con la nascita del governo Conte. In teoria i numeri ci sono, e la volontà politica della Lega anche (“Se al ballottaggio vanno i grillini noi li sosterremo”, aveva annunciato il leader dei leghisti emiliano-romagnoli Alan Fabbri). Ma la disponibilità degli elettori di destra a sostenere in massa la candidata grillina è tutta da verificare. Quel che invece è certo, è che il temuto tracollo del Pd non si è verificato. Anzi: il 4 marzo, alle politiche, i Dem erano scesi al 29,64%; ieri sono risaliti al 34.
L’affluenza è stata del 57,29 per cento.
Gli altri comuni
Va al ballottaggio anche Salsomaggiore Terme, in provincia di Parma. Qui il sindaco uscente del Pd, Filippo Fritelli, si è fermato al 43% e sarà sfidato da Anna Volpicelli, centrodestra, arrivata al 36,8%. Flop del candidato a 5 stelle, Giuseppe D’Andrea (8,8%), superato anche dal civico Giorgio Vernazza (11,4%).
Torna ad avere un sindaco Brescello (Reggio Emilia), comune noto per aver dato i natali a Peppone e Don Camillo ma dal recente passato tormentatissimo essendo stato sciolto per le infiltrazioni della ‘ndrangheta. Per un pelo, l’ha spuntata Elena Benassi, candidata “vicina” all’ultimo primo cittadino Marcello Coffrini, che ha vinto col 34,5% dei voti. Maria Cristina Saccani, sostenuta dal Pd, si è fermata al 32,1. A Brescello, che ha meno di 15mila abitanti, non è previsto ballottaggio.

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