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Hai delle curiosità sulle star? Su Google sono loro a risponderti

Una nuova funzione permette alle celebrità di replicare alle domande più googlate dai fan con un breve video. Al momento, il servizio è disponibile da smartphone e attivo solo negli Usa 

arando zeppieni news 1CHE sia per problemi di lavoro o di salute, “chiedere a Google” è ormai un mantra. Quasi un automatismo che non fa eccezione quando si tratta di conoscere la vita delle celebrità che ci hanno ispirato, o ci fanno battere il cuore, e di cui vorremmo sapere tutto: dal libro della vita al nome dell’animale domestico, passando per la dieta quotidiana. Sono decine le volte in cui cerchiamo sul motore di Mountain View curiosità che riguardano il nostro cantante più amato, o la nostra attrice preferita. Ebbene, adesso tutto diventerà più divertente, promettono da Mountain View. Perché a rispondere alle domande potrebbe essere direttamente lui o lei: la star.
È la nuova funzione con cui Big G vuole sorprendere i propri utenti, per ora attiva solo negli Stati Uniti e disponibile unicamente da smartphone. Ovviamente i vip non replicano ai fan in diretta, bensì attraverso dei filmati verticali pre-registrati. Una sorta di video selfie in cui forniscono le informazioni desiderate. Notizie che vengono stabilite in base a un sapiente mix tra le domande più popolari e quelle più attinenti alla carriera del personaggio in questione. Così, quando il navigante digiterà il quesito, vedrà comparire la sorpresa tra i primi risultati di ricerca. In barba a qualsiasi fake news. Tra le celebrità che hanno scelto di far coppia con Google per il lancio del prodotto c’è già un gruppo ben nutrito che include Will Ferrell, Tracee Ellis Ross, Gina Rodriguez, Kenan Thompson, Allison Williams, Nick Jonas e Jonathan Yeo. Ma Mountain View punta ad ampliare il team al più presto.
Non è la prima volta che l’azienda apre le porte della propria piattaforma alle star. A marzo dello scorso anno, la compagnia ha potenziato una funzione chiamata “Posts on Google”: iniziato come un esperimento durante l’ultima campagna presidenziale statunitense, il servizio permetteva ai personaggi di rilievo di pubblicare degli status simili ai cinguettii di Twitter direttamente tra le pagine di risultati del motore di ricerca. Quest’anno Google ha dato la stessa possibilità a delle organizzazioni come musei, associazioni sportive e case cinematografiche. Ha permesso di aggiungere non solo testi, ma anche immagini, gif e video. Infine, ha esteso il servizio al di fuori degli Stati Uniti: in Brasile, Indonesia e Nigeria.
I nuovi filmati di risposta sembrano portare la stessa idea un po’ più avanti. E hanno una forte componente social. Tanto che come annota Sarah Perez, giornalista del sito specializzato in tecnologia Techcrunch, sembra che Big G stia cercando di rendere più social lo stesso motore di ricerca non essendo riuscito nell’intento di creare una rete sociale, alternativa a Facebook e Twitter, di successo (basti pensare al fallimento di Google+). Ma non a tutti piace la

trovata. Heather Schwedel, reporter di Slate, critica le domande sottoposte ai vip: non proprio il genere di curiosità che attira di più i fan. Senza dimenticare che spesso la fonte meno affidabile per le notizie che la riguardano è proprio la star stessa.

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