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Esplosione sul raccordo a Bologna, il premier Conte dai feriti

Il presidente del Consiglio a Cesena in visita al carabiniere ustionato in modo grave durante i soccorsi. Resta  ancora chiuso in entrambe le direzioni il raccordo tra l’A1 e l’A14: i percorsi alternativi. Il ministro Toninelli: “Più tecnologia sui Tir”


BOLOGNA – Il premier Giuseppe Conte in arrivo a Cesena, all’ospedale dove è ricoverato uno dei feriti più gravi, un carabiniere ustionato dall’esplosione durante i soccorsi. Il giorno dopo l’incidente che ha scatenato l’inferno a Bologna, con un’autocisterna esplosa nel raccordo autostradale all’altezza di Borgo Panigale dopo un tamponamento, si pensa ai feriti. Sono un centinaio quelli che sono stati assistiti negli ospedali cittadini da ieri. E poi si pensa alla gestione della viabilità: ad oggi resta  ancora chiuso in entrambe le direzioni il raccordo tra l’A1 e l’A14: le deviazioni sono indicate da cartelli sul posto e sul sito di Autostrade.

Sono iniziate verifiche sulla stabilità degli edifici della zona dell’esplosione, mentre l’Arpae di Bologna sta analizzando i fumi dell’esplosione. Al momento “non risultano agenti chimici inquinanti”. Gli ingegneri di Autostrade per l’Italia hanno lavorato per tutta la notte, e lo faranno ancora oggi, per capire se almeno una parte del viadotto crollato potrà essere utilizzata almeno a traffico limitato o se gli automobilisti dovranno arrendersi a code e deviazioni.

Il problema, infatti, non è dovuto soltanto al crollo ma alle temperature elevatissime che le strutture del ponte hanno raggiunto dopo lo scoppio della cisterna e la vampata impressionante di fuoco che ha lambito la zona di Borgo Panigale, ma a cosa succederà adesso. Ieri un comunicato di Autostrade consigliava a chi arrivava da Firenze ed era diretto verso Ancona di uscire a Bologna Casalecchio, percorrere la tangenziale e proseguire lungo la via Emilia in direzione Milano per poi rientrare in A14 alcuni chilometri dopo. Un’ipotesi che, appunto, preoccupa gli addetti ai lavori perché passa nel cuore della viabilità urbana, seppure in agosto. Stessa cosa per il tragitto inverso.
La prefettura ha disposto invece un’altra alternativa, concordata con la Polizia stradale: in questo caso, a chi proviene da Firenze ed è diretto ad Ancona si consiglia di percorrere l’A1 in direzione Milano dove, prima di Modena, è prevista una deviazione verso Ancona-Padova. In questo modo gli automobilisti rimarrebbero soltanto in autostrada senza deviazioni sulla rete locale. Ma al ritorno si consiglia ancora la via Emilia.

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Il sindaco di Bologna Virginio Merola è di rientro dalle ferie: “La città saprà reagire”, le sue prime parole. Da una parte è necessario alleggerire il traffico merci su gomma e renderlo così più fluido, con condizioni di lavoro “più umane” per agli autisti dei mezzi pesanti. Dall’altra, anche il trasporto su ferro “deve e dovrà sempre di più fornire i massimi standard di sicurezza”, sia per quanto riguarda le linee che i treni. E’ quanto dice al Messaggero il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, dopo il tragico incidente di Bologna. “Esistono già norme specifiche abbastanza aggiornate riguardanti il trasporto su strada di merci pericolose – spiega Toninelli -, anche profilate in base alla tipologia di materiale. Verificherò comunque se le regole siano state rispettate. In ogni caso sono necessari investimenti per migliorare i nostri tracciati viari, serve più tecnologia, per esempio in relazione alla guida assistita”, e procedure per ridurre al minimo la possibilità dell’ errore umano

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