Esplosione sul raccordo a Bologna, il premier Conte dai feriti
Il presidente del Consiglio a Cesena in visita al carabiniere ustionato in modo grave durante i soccorsi. Resta ancora chiuso in entrambe le direzioni il raccordo tra l’A1 e l’A14: i percorsi alternativi. Il ministro Toninelli: “Più tecnologia sui Tir”
BOLOGNA – Il premier Giuseppe Conte in arrivo a Cesena, all’ospedale dove è ricoverato uno dei feriti più gravi, un carabiniere ustionato dall’esplosione durante i soccorsi. Il giorno dopo l’incidente che ha scatenato l’inferno a Bologna, con un’autocisterna esplosa nel raccordo autostradale all’altezza di Borgo Panigale dopo un tamponamento, si pensa ai feriti. Sono un centinaio quelli che sono stati assistiti negli ospedali cittadini da ieri. E poi si pensa alla gestione della viabilità: ad oggi resta ancora chiuso in entrambe le direzioni il raccordo tra l’A1 e l’A14: le deviazioni sono indicate da cartelli sul posto e sul sito di Autostrade.
Sono iniziate verifiche sulla stabilità degli edifici della zona dell’esplosione, mentre l’Arpae di Bologna sta analizzando i fumi dell’esplosione. Al momento “non risultano agenti chimici inquinanti”. Gli ingegneri di Autostrade per l’Italia hanno lavorato per tutta la notte, e lo faranno ancora oggi, per capire se almeno una parte del viadotto crollato potrà essere utilizzata almeno a traffico limitato o se gli automobilisti dovranno arrendersi a code e deviazioni.
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Il sindaco di Bologna Virginio Merola è di rientro dalle ferie: “La città saprà reagire”, le sue prime parole. Da una parte è necessario alleggerire il traffico merci su gomma e renderlo così più fluido, con condizioni di lavoro “più umane” per agli autisti dei mezzi pesanti. Dall’altra, anche il trasporto su ferro “deve e dovrà sempre di più fornire i massimi standard di sicurezza”, sia per quanto riguarda le linee che i treni. E’ quanto dice al Messaggero il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, dopo il tragico incidente di Bologna. “Esistono già norme specifiche abbastanza aggiornate riguardanti il trasporto su strada di merci pericolose – spiega Toninelli -, anche profilate in base alla tipologia di materiale. Verificherò comunque se le regole siano state rispettate. In ogni caso sono necessari investimenti per migliorare i nostri tracciati viari, serve più tecnologia, per esempio in relazione alla guida assistita”, e procedure per ridurre al minimo la possibilità dell’ errore umano