Infortunato come Valentino Rossi, già cammina Intervento di avanguardia chirurgica per un 22enne caduto durante una partita
LATISANA. Una frattura di tibia e perone alla gamba destra. Proprio come quella accaduta a fine agosto a Valentino Rossi.
E proprio come il grande campione, è stato sottoposto a un intervento di osteosintesi con mezzi metallici e come per il pluri premiato pilota i tempi di recupero saranno da record.
È successo all’ospedale di Latisana, dove la scorsa settimana un giovane calciatore che ha subito la stessa frattura di Rossi è stato sottoposto alla stessa tipologia di intervento che non prevede gesso, quindi con tempi di ripresa davvero rapidi: e se per un pilota di moto che dopo una ventina di giorni è tornato in sella si è parlato di “miracolo” cosa dire di un calciatore che fra qualche settimana (con cautela) rimetterà piede sul terreno di gioco?
Domenica primo ottobre, quarta di campionato in Seconda Categoria, il Pertegada calcio gioca in casa contro lo Zompicchia (per la cronaca vincono i padroni di casa 2 a 0) è il 29° minuto del primo tempo, il 22enne Nicholas Anzolin (quattro gol nelle prime tre partite di campionato e tredici reti la scorsa annata) ha segnato da pochi minuti quando si accascia a terra dolorante. La corsa in Pronto Soccorso a Latisana, i primi accertamenti e il tragico verdetto che rischia di mettere fine al campionato: frattura di tibia e perone.
Due giorni dopo l’intervento, condotto dal medico ortopedico Enrico Sebastiani, del dipartimento chirurgico dell’ospedale di Latisana: un’osteosintesi con chiodo endomidollare nella tibia.
Qualche punto, tre cerotti, le stampelle (tutto uguale a Valentino) e la possibilità di tornare ad allenarsi fra qualche settimana. Insomma se tutto va bene per la decima giornata di campionato Nicholas potrebbe di nuovo vestire la maglia del Pertegada.
Ciò che per noi “gente comune” agganciata ancora all’idea che frattura uguale gesso, stampelle, tempi lunghi di recupero, sembra incredibile, per i medici specialisti sta diventando la routine: sono le nuove tecniche chirurgiche di osteosintesi con mezzi metallici, chiodi, viti, placche, in titanio che rispetto ad altri materiali
ha proprietà meccaniche molto simili all’osso umano e che permettono una ripresa rapida perché danno una stabilità meccanica immediata in attesa della stabilità biologica che si ha solo dopo la consolidazione della frattura.
L’avanguardia chirurgica all’ospedale di Latisana.