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Crollo Genova, tre giovani toscani tra le vittime

Sono morti Alberto Fanfani, medico fiorentino, 32 anni, e la fidanzata siciliana Marta Danisi, che da poco viveva ad Alessandria. Morti anche Stella Boccia, 23 anni, aretina, e il fidanzato dominicano Carlos Jesus Trujillo, che risiede a Capolona. “Noi colpiti duramente” dice il governatore Rossi


La tragedia del ponte Morandi di Genova si abbatte pesantemente anche sulla Toscana. Le notizie che arrivano dal luogo del dramma parlano di tre vittime toscane: un fiorentino, una aretina e il suo fidanzato, un dominicano residente a Capolona. Un’altra ragazza ha vissuto invece in Toscana a lungo e da poco si era trasferita.
Sul ponte maledetto c’era il giovane medico fiorentino di 32 anni Alberto Fanfani, anestesista, lavorava all’ospedale Cisanello di Pisa: è precipitato nel vuoto con la macchina e non ce l’ha fatta. Si trovava con la sua fidanzata in quel momento, Marta Danisi, 29 anni, siciliana, morta anche lei. Fanfani aveva conosciuto la compagna Danisi proprio in corsia a Pisa, dove i due hanno vissuto. Ieri si stavano a quanto pare spostando in macchina da Pisa verso Alessandria, dove lei si era da poco trasferita. Alberto e Marta a quanto pare erano prossimi al matrimonio: si sarebbero dovuti sposare nel 2019. Sul profilo Facebook di Danisi amici e conoscenti già manifestano il loro dolore.
Con un post su Facebook, l’azienda ospedaliera di Alessandria ha informato della morte di “Marta Danisi ventinovenne siciliana, che lavorava nella struttura come infermiera dal 20 aprile scorso”. Era originaria di Sant’Agata di Militello (Messina). “Sono sconvolto e addolorato per la tragedia che ha colpito una nostra compaesana – il post di Bruno Mancuso, sindaco di Sant’Agata di Militello – la giovane Marta Danisi, deceduta in seguito al crollo del ponte Morandi a Genova. A nome di tutta la comunità santagatese esprimo profondo cordoglio e vicinanza ai familiari per questo grande dolore e incolmabile vuoto che li ha colpiti. Sospendiamo in segno di lutto tutte le manifestazioni dell’estate santagatese fino al 20 agosto”. E anche l’azienda ospedaliera pisana interviene: “L’Aoup e l’Università di Pisa si stringono con commozione alla famiglia del medico specializzando in Medicina interna, Alberto Fanfani, morto nel crollo del viadotto di Genova. A loro si associa nel cordoglio il professor Stefano Taddei, direttore della Scuola di specializzazione in Medicina interna, che il giovane medico frequentava con profitto al V anno, prestando servizio nelle varie Unità operative di Medicina dell’ospedale” si legge in una nota. Che prosegue: “Stando alle notizie di cronaca aggiornate a qualche ora fa, risulterebbe dispersa nel disastro di Genova anche Marta Danisi, in viaggio con lui, giovane infermiera che ha prestato servizio in Aoup dal 2014 al 2017, prima in Radiodiagnostica e successivamente in Medicina generale IV, prima di trasferirsi in un altro ospedale. Anche in questo caso l’Aoup, con il Dipartimento delle professioni infermieristiche, esprime sincera vicinanza e partecipazione alla sofferenza della famiglia in queste ore di concitazione e di grande dolore”.
Da Facebook arriva anche la conferma di un’altra vittima toscana. “Un pezzo del nostro cuore è rimasto sotto le macerie del ponte di Genova”, così hanno scritto i genitori di Stella Boccia, 24enne residente a Civitella Valdichiana sulla pagina del loro ristorante. I genitori sono partiti da Monte San Savino (Arezzo) per la città ligure avvisati dalle autorità del ritrovamento dell’auto e del corpo della figlia. Risulta tra le vittime, dopo essere stato inserito nella lista dei dispersi per molte ore, anche il fidanzato dominicano della ragazza, Carlos Jesus Trujillo, di 23 anni, abitante a Capolona, che viaggiava con lei sull’auto.
Erano di ritorno da una vacanza che si sarebbe dovuta concludere ieri. L’auto è tra quelle ritrovate e identificate con la targa. La famiglia è nota nell’aretino perché titolare di tre ristoranti molto frequentati, due ad Arezzo. La giovane invece lavorava in un negozio di abbigliamento. Il 27enne viveva a Capolona ormai da molti anni. Il sindaco e tutta l’amministrazione comunale della piccola località si sono uniti attorno alla famiglia di Carlos. Il Comune di Capolona si è messo a disposizione dei parenti delle due vittime per aiutarle fornendo loro supporto e assistenza per raggiungere Genova. Anche il Comune di Civitella ha espresso la propria vicinanza alla famiglia di Stella tramite una nota pubblicata sul sito web ufficiale e sul proprio profilo social.
“La tragedia di Genova ha colpito duramente anche la Toscana. Tra le vittime identificate ci sono almeno quattro giovani che vivevano o lavoravano nella nostra regione. Siamo profondamente addolorati ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza ai loro cari e ai familiari di tutte le vittime. La Regione Toscana chiede che venga fatta al più presto luce sulle cause che hanno portato al crollo e che i responsabili siano assicurati alla giustizia. Ciò che è avvenuto non è degno di un paese civile. La Regione ringrazia ancora una volta Vigili del Fuoco, Protezione Civile e forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di soccorso e salvataggio” dichiara il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi

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