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Amministrative, in Puglia affluenza del 66 per cento. Al via lo spoglio delle schede

L’affluenza si conferma superiore alla media nazionale nei 45 comuni pugliesi al voto per eleggere il sindaco.

Si conferma sopra le cifre nazionali la percentuale definitiva dei votanti in Puglia, ma sostanzialmente in calo rispetto al passato. Il dato alla chiusura delle urne è del 66,06%, sotto di quasi 6 punti e mezzo rispetto alla tornata precedente (71,87%), ma di quasi 5 sopra l’affluenza italiana. Ecco i dati provincia per provincia: Bari 66,71 (contro il 71,65), Barletta-Andria-Trani 65,60 (74,03), Brindisi 65,67 (72,91), Foggia 58,71 (61,90), Lecce 69,89 (73,12) e Taranto 69,42 (76,90).
Le urne si sono chiuse regolarmente alle 23 ed è cominciato lo spoglio nei 45 Comuni pugliesi al voto Otto sono i Comuni al voto in provincia di Bari, tre nella Bat, otto per Brindisi, dieci a Foggia, dieci a Lecce e sei a Taranto. La Puglia può contare anche su un record nazionale: escludendo l’Umbria (con soli otto comuni al voto), a livello percentuale è la regione con più rinnovi per motivi diversi dalle scadenze naturali dei cinque anni di mandato. Tra arresti, rinunce e dimissioni per motivazioni politiche ci sono 14 casi casi su 45.

A Barletta si sceglie il successore di Pasquale Cascella, già portavoce del presidente Giorgio Napolitano al Quirinal, che dopo un solo mandato da primo cittadino col Pd ha deciso di non ricandidarsi. Dopo il ritiro dalle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, Cosimo Cannito lancia il suo mix di liste civiche con tanti pezzi di centrodestra al seguito. Il Movimento 5 Stelle si affida al preside Michele Filannino, il Pd all’esordiente Dino Delvecchio e la Lega (anche qui da sola) al consigliere comunale Ruggiero Basile. Carmine Doronzo rappresenta Sinistra italiana e civiche e Rosa Gadaleta è la candidata di Rivoluzione cristiana.
Dopo due commissariamenti in soli tre anni, a Brindisi sono in cinque a contendersi la poltrona da primo cittadino. Due per il centrodestra: Massimo Ciullo per Lega, FdI e fittiani e Roberto Cavalera per Forza Italia, Udc, civiche e Partito repubblicano, che conta sull’appoggio dell’ex sindaco arrestato per tangenti Giovanni Antonino. E ancora: Riccardo Rossi per il centrosinistra, Gianluca Serra per il Movimento 5 Stelle e Ferruccio Di Noi con una lista civica.

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