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Torino: stop ai divieti antismog, si rimettono in moto centomila Euro3 diesel

Fino a ottobre liberi di sgasare: poi forse addio deroghe

di MARIACHIARA GIACOSA

Dieci giorni dopo quella meteorologica, arriva la “primavera dei motori”. Da lunedì rientrano i divieti anti-smog e scatta il “liberi tutti” anche per i 100 mila veicoli diesel euro 3 fermi da ottobre. Giovedì il controllo dei tecnici dell’Arpa sul livello degli inquinanti ha chiuso per questa prima parte dell’anno la stagione dei semafori: fino all’autunno non scatterà più alcun blocco del traffico. D’altra parte già marzo è stato senza stop.
Il semaforo arancione, che blocca le auto diesel euro 4, si è acceso per 25 giorni dallo scorso ottobre, quando sono entrate in vigore le misure del protocollo padano, e per 8 volte è scattato quello rosso, che lascia in garage anche gli euro 5 diesel immatricolati entro il 2013. Fermi invece per 168 giorni filati, dalle 8 alle 19, i vecchi diesel euro 3: per loro il blocco era partito il 15 ottobre, in ritardo di due settimane per la vicenda delle deroghe per ambulanti e artigiani. Ecco un altro capitolo che è destinato a chiudersi con questa stagione. L’ecobonus per la rottamazione dei mezzi inquinanti è arrivato infatti solo a fine anno, ma ora per le imprese che vogliono ammodernare il parco mezzi ci sono 4 milioni. Una misura che però fatica a decollare: potrebbe avere più appeal ora che al fondo sono stati aggiunti 2,5 milioni per le auto private, usate per lavoro.

Le modalità con cui funzioneranno i divieti il prossimo inverno dovranno essere discusse tra i sindaci. «Convocherò il tavolo smog, ma solo dopo le elezioni di fine maggio perché molti comuni vanno al voto ed è giusto aspettare i nuovi interlocutori – spiega Barbara Azzarà, consigliera della Città metropolitana con delega all’ambiente – Con loro valuteremo l’applicazione del protocollo anti-smog per la prossima stagione». Il Comune di Torino però conferma i paletti già annunciati lo scorso anno: niente più deroghe ai divieti, perché c’è stato un anno di tempo per organizzarsi. E sul Piemonte, maglia nera dello smog, pende una procedura europea di infrazione proprio su questi temi.
Nonostante i blocchi del traffico, per la qualità dell’aria è stato comunque un brutto inverno: 97 giorni di sforamento e 33 di stop al traffico. Il primo semaforo della stagione è scattato il 4 dicembre quando è iniziato un filotto di divieti, interrotto solo da alcuni giorni di vento e dallo stop deciso dai sindaci per l’Immacolata, Natale e Santo Stefano. È andata pure peggio a gennaio e febbraio: polveri fuori legge per 29 giorni su 30 nel primo mese dell’anno e per 26 nel secondo. E anche di qualità dell’aria si parla da domani sul Treno verde di Legambiente che fa tappa alla stazione di Torino Porta nuova fino a lunedì. Tre giorni di appuntamenti per sensibilizzare anche su mobilità sostenibile, efficienza energetica e fonti rinnovabili. Domenica, alle 10,30, è in programma un flashmob sullo smog di fronte alla stazione.

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