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Rifiuti in strada a Roma, periferie in tilt: ritiro a macchia di leopardo. Il Pd contro Raggi

Viaggio nei quartieri durante le feste natalizie. Cassonetti stracolmi in tante aree nonostante l’impegno dell’Ama

Solo ventiquattro ore prima graziosi pacchi e pacchetti circondavano gli alberi di Natale, il 26 dicembre i resti di cartone assediano, come un esercito di zombie, i cassonetti stracolmi. Ci sono le scatole dei panettoni e dei pandori squarciati, massimo simbolo dell’abbuffata natalizia.
E poi le confezioni vuote dei giocattoli, delle bottiglie di spumante, dei profumi e delle scarpe. Appoggiate, accanto ai secchioni strapieni, con l’apertura spalancata per i troppi sacchetti che gli riempiono, ci sono gli imballi in polistirolo e le buste nere schiacciate le une sopra le altre. Qualcuno, nel caos post-natalizio, ne ha approfittato e ha abbandonato un materasso, una sedia, uno stendino rotto o una vecchia lampada. Qualcun altro (l’Ama) non ha raccolto per tempo i rifiuti in alcuni municipi di Roma tra il 24 e il 26 dicembre.
È sufficiente farsi una passeggiata in qualche quartiere per scoprire vere montagne di spazzatura. E se i picchi (nel vero senso della parola) si raggiungono nel quartiere Axa, periferia residenziale del litorale romano, dove i bidoni scompaiano inghiottiti dall’immondizia, le cose non vanno di certo meglio se ci si sposta verso il centro. Alla Garbatella, in via Gerolamo Adorno, bisogna fare attenzione al cassonetto pericolosamente inclinato dal peso dei rifiuti. Poco più in là, via Capitan Bavastro, occorre invece fare lo slalom tra i cartoni che invadono il marciapiede. A Torrevecchia, a nord ovest della capitale, in via Pietro Adami, per camminare in certi tratti è necessario fare il “salto al sacchetto dei rifiuti”.
Nel II municipio la situazione è critica: via dello Scalo San Lorenzo, la zona del Verano, via Tiburtina e viale delle Provincie sono in ginocchio, con bustoni dell’immondizia che straripano dai cassonetti. Nel XII municipio, in via Amatucci, i sacchetti arrivano al confine col parcheggio di un supermercato, l’unico della zona a essere rimasto aperto h24, anche a Natale. Nell’XI è raro trovare un secchione pulito, con Trullo, Marconi e Villa Bonelli che fino a ieri erano sommersi dall’immondizia. Nel IX municipio, invece, nei giorni scorsi dieci comitati di quartiere avevano fatto una diffida al Comune e all’Ama per il problema dei rifiuti. A Fonte Meravigliosa, per esempio, nell’eco- area di via Seismit Doda non si cammina più e anche i secchi della differenziata di via Squarcina, di via Francesco Patrizio da Cherso, di via Forster e di via Devich, a Fonte Meravigliosa, sono stracolmi. Nel IV municipio, a Colli Aniene, la montagna di sacchetti coprono per intero i cassonetti.
Ama, dal canto suo, in una nota, precisa di aver “assicurato le attività di pulizia e raccolta dei rifiuti ” . La stessa municipalizzata ammette però di

aver incontrato alcune difficoltà: ” Criticità limitate e circoscritte in alcune aree dei quadranti est ed ovest in alcune zone di confine ” . Anche in questi casi, però, il “personale aziendale – precisa Ama – sta rapidamente provvedendo ” . Immancabile, ovviamente, la polemica politica con il senatore Pd Stefano Pedica che critica la giunta 5S: ” La sindaca promette una città più pulita ma i cassonetti debordano di spazzatura”.

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