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Pensioni, Di Maio avverte la Lega: “Chi non vuole rispettare il contratto lo dica”

Il ministro dello Sviluppo Economico in Egitto freddo sulle critiche del consigliere di Salvini sulla preividenza alla proposta di legge sul taglio alle pensioni d’oro. E Borghi prova a ricucire: “Nessuno ha cambiato idea”


MILANO – Nessun cambio di rotta sul taglio alle pensioni più alte. Per ribadire la linea, Luigi Di Maio si scaglia, pur senza nominarlo, contro uno degli uomini più vicini a Matteo Salvini in materia di previdenza, Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali il cui studio, anticipato oggi da Repubblica, boccia la proposta di leggepresentata in Parlamento all’inizio del mese dai parlamentari gialloverdi.  “Non voglio entrare in uno scontro” con chi chiede di rallentare sui tagli alle pensioni: ma nel contratto di governo “abbiamo scritto che vogliamo tagliare le pensioni d’oro: se qualcuno vuol dire che il contratto non si deve attuare lo dica chiaramente, altrimenti si va avanti”.  “Sia chiaro – ha aggiunto – che agiamo su persone che prendono dai 4 mila euro netti in su, se non hanno versato i contributi” relativi agli assegni eppure, osserva Di Maio, “si stanno trattando queste persone come disperati che adesso dobbiamo andare a salvare”. Quasi in tempo realeè arrivata anche la puntualizzazione di Claudio Borghi, parlamentare leghista vicino a Salvini:  “Non mi risulta ci sia nessuno contrario a taglio delle pensioni da 5mila euro, come previsto dal contratto di governo ”


Dal Cairo, dove si è recato per incontrare il presidente egiziano Al Sisi, DI Maio ha parlato anche delle recenti tensioni intorno ai titoli di Stato Usa. “Se dovesse esserci un attacco speculativo, sarebbe per ragioni politiche, perchè sul piano economico siamo molto tranquilli, da settembre presenteremo la nostra road-map per sviluppare l’economia e le nostre riforme che accompagneranno la legge di bilancio”, ha detto. “Ora non chiediamo aiuto a nessuno – ha aggiunto riferendosi a un eventuale sostegno da parte della bce – perchè non c’è nessun attacco speculativo, se dovesse esserci ci aspettiamo di capirne la natura perchè l’italia non è nuova ad attacchi speculativi per far cadere i governi”.

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