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Ostia, Roberto Spada fermato dopo l'aggressione al reporter di Nemo Roberto Spada prima dell'aggressione a Daniele Piervincenzi (ansa) È

È accusato di lesioni aggravate e violenza privata con l’aggravante di aver agito in un contesto mafioso. Il provvedimento su disposizione della procura di Roma, dopo l’aggressione alla troupe della Rai. Minniti: “Non esistono zone franche”
OSTIA – Roberto Spada è stato fermato dopo l’aggressione alla troupe di Nemo. La Procura ha emesso un decreto di fermo con l’accusa di violenza privata aggravata dal metodo mafioso, come previsto dall’articolo 7 della legge 203 del 1991.
Secondo i pm, il video in cui Roberto Spada colpisce il giornalista Piervincenzie il suo operatore della trasmissione ‘Nemo – Nessuno Escluso‘ mostra chiaramente alcune modalità tipiche del controllo del territorio e dell’intimidazione, tipiche della criminalità organizzata di stampo mafioso. Contestata a Spada anche l’aggravante per futili motivi. Spada è stato portato via dai carabinieri della compagnia investigativa di Ostia.
Dai balconi dei palazzi che affacciano sulla strada un paio di persone hanno urlato “vergognatevi” in direzione degli stessi giornalisti. Più tardi è previsto il trasferimento al carcere di Regina Coeli.

Ostia, Roberto Spada fermato dai carabinieri

Il fermo di Roberto Spada è la dimostrazione che in Italia non esistono zone franche”, è stato il commento del ministro dell’Interno Marco Minniti, che ringrazia la Procura della Repubblica di Roma e l’Arma dei carabinieri.
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• ALLA RICERCA DEL COMPLICE
Intanto è in corso di identificazione un complice di Roberto Spada, secondo chi indaga anche lui coinvolto nell’aggressione ai due giornalisti della Rai. La persona che cercano i carabinieri guardava le spalle al fermato prima e durante il pestaggio.
Secondo quanto accertato da chi indaga, al momento dell’ aggressione era presente in strada una decina di persone. Nessuna di questa è intervenuta, anzi alcuni hanno imprecato contro i giornalisti della Rai. Domani i pm Giovanni Musarò ed Ilaria Calò, titolari degli accertamenti chiederanno la convalida del fermo al gip. L’interrogatorio di garanzia potrebbe tenersi a partire da sabato prossimo.

Voto Ostia, Roberto Spada aggredisce inviato di Nemo

• IL PERCHÉ DEL FERMO
L’aggravante del metodo mafioso, che ha fatto scattare il fermo, deriva dal contesto nel quale l’aggressione è avvenuta e, soprattutto, dalla platealità con la quale, secondo chi indaga, Spada ha voluto dare una prova di forza sul ‘suo’ territorio, davanti ai testimoni del quartiere. Non a caso, nonostante Spada avesse portato il giornalista nella palestra, l’aggressione è avvenuta dopo, quando sono tornati in strada. E i testimoni che hanno assistito alla scena non solo non hanno prestato soccorso ai due giornalisti, ma hanno inveito contro di loro urlando: “Andate via, qui non ci dovevate venire!”.
· TUTTA LA POLITICA UNITA CONTRO SPADA
Di segnale positivo immediato parla il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “È stato commesso un reato davanti a una telecamera che ha sconvolto un po’ tutti ed è positivo che si sia dato un segnale immediato. Come ha detto il ministro Minniti – ha aggiunto – ciò è importante anche per ribadire che non esistono zone franche in questo Paese né tanto meno in un territorio bello e martoriato come Ostia”.
“Lo Stato c’è, siamo d’accordo con quel che ha detto il ministro Minniti”, ha dichiarato il segretario del Pd, Matteo Renzi, e Stefano Esposito, senatore del Partito democratico, si è espresso con toni duri: “Arrestato #spada dopo l’aggressione di ieri al giornalista rai di #nemo ora mi auguro resti in galera #lostatoèpiufortedellamafia”, ha scritto su Twitter.

Anche Casapound ha commentato subito il fermo: “Le forze dell’ordine e la magistratura si occupano degli atti criminosi, non la politica. Quello di Roberto Spada è stato un atto criminale e quindi come tale va perseguito”,

ha detto il vicepresidente di Casapound, Simone Di Stefano.
Daniele Piervincenzi non si sente sollevato dal fermo: “Non provo nessuna gioia, nessuna soddisfazione. Solo un uomo arrestato. Anzi c’è un filo di ipocrisia perché in piazza Gasparri a Ostia si spaccano i nasi tutti i giorni”, ha dichiarato nel corso della trasmissione ‘La vita in diretta‘, su Rai1.

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