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Liberi e Uguali, l'affondo di Renzi su Grasso: "Comanderà D'Alema, votarli è un favore a Salvini e Berlusconi"

Il segretario del Pd a ‘Che tempo che fa’: “Il premier? Lo sceglierà Mattarella”. E annuncia che martedì i dem chiederanno la calendarizzazione della legge sul biotestamento al Senato
Se non è una chiusura totale, poco ci manca: “Votare per la cosa rossa, per la sinistra radicale, significa fare un favore a Salvini e Berlusconi”. È questo il benvenuto che il segretario del Pd, Matteo Renzi, invia a Pietro Grasso nel giorno in cui il presidente del Senato assume la leadership dei gruppi a sinistra dei democratici. “A Grasso faccio in bocca a lupo”, rincara Renzi. “Poi bisogna capire se comanderà Grasso o D’Alema”. Insomma, “speriamo sempre”, concede Renzi, ma i margini per un accordo tra il Pd e “Liberi e Uguali”, la formazione che mette insieme Mdp, Sinistra Italiana e Possibile, sembrano ridottissimi. E in caso di mancato accordo, la strategia dem in campagna elettorale è già chiara: l’appello al voto utile. “La sinistra è una cosa più grande di una sola persona e perciò se in un collegio votare per la cosa rossa, per la sinistra radicale, significa fare un favore a Salvini o Berlusconi, penso che un elettore di sinistra farà fatica, sapendo che fa vincere loro”.

Liberi e Uguali, Renzi: “Bisogna capire se comanderà Grasso o D’Alema”

Che tempo che fa, Renzi parla anche della premiership e della partita che si giocherà alle elezioni: “Noi siamo una squadra. C’è Gentiloni ma ci sono anche altri nomi: Minniti, Franceschini, Delrio. E poi ci sono io che sono stato eletto da due milioni di elettori segretario e candidato premier del Pd”. “Poi l’incarico lo dà il presidente della Repubblica – aggiunge Renzi – La preoccupazione è che l’incarico lo dia a Salvini, Berlusconi o Di Maio. L’importante è che il prossimo premier sia del Pd, non Salvini”.
Pochi giorni dopo l’irruzione di un gruppo di naziskin veneti a Como in un centro pro migranti, il segretario dem continua ad invitare tutte le forze politiche a prendere le distanze con più decisione. “Mi ha colpito molto quella vicenda. Diamo per scontato che le nuove generazioni sappiano tutto: il capo degli Skinheads non solo ha fatto quella sceneggiata ma è andato in radio e ha detto cose che fanno venire i brividi, che ha dei dubbi sugli ebrei morti. Stiamo sottovalutando un’ignoranza che diventa pericolosa occasione alla violenza per farsi strada” continua il segretario del Pd a Che tempo che fa. “Bisogna dire parole chiare: sul nazifascismo non si scherza e quelle parole vanno rifiutate e respinte. A Como sabato prossimo spero ci siano tutti, indipendentemente da come votano, destra, sinistra o Cinque stelle. Sono molto preoccupato”, aggiunge Renzi. “Questi temi sono patrimonio di tutte le forze politiche. Meloni non dica che i problemi sono altri, non sottovalutiamo”.
Altro tema sul quale si evidenziano le differenze tra destra e sinistra è quello del fine vita. “La frase di Salvini, ‘Mi occupo di vivi e non di morti’, è di una violenza inaudita verso i malati di Sla, delle malattie degenerative. È come trattarli come cittadini di serie B”, afferma Renzi ribadendo l’impegno del Pd a fare “di tutto perché la legge sia approvata” prima della fine della legislatura e annunciando che martedì prossimo i dem ne chiederanno la calendarizzazione al Senato.

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