EXITO STYLE

Facebook e Messenger down, il social non funziona in tutto il mondo

Centinaia di utenti hanno segnalato problemi ad accedere alla piattaforme e a ricevere messaggi sull’app di messaggistica. Dopo un paio d’ore sono tornati a funzionare

Hashtag e poi «down». Ormai è una specie grido (ironico) di «terrore» che si espande nel web a macchia d’olio sempre più spesso. Da WhatsApp a Instagram, passando per Facebook. A un certo punto smettono di funzionare come dovrebbero e lasciano gli utenti nel panico. Con centinaia di segnalazioni (di solito su Twitter) per avvisare gli altri internauti dei problemi (di cui ignote rimangono le cause). Questa volta tocca al social network fondato da Mark Zuckerberg e la relativa piattaforma di messaggistica. Facebook e Messenger da mezzogiorno appaiono in blackout in molte parti del mondo. Compresa l’Europa. Come segnala il sito indipendente DownDetector, nel primo sembra impossibile aggiornare il feed nella maggior parte dei casi. Alcuni non riescono proprio a loggarsi. Nel secondo, difficile inviare e ricevere messaggi. Moltissime segnalazioni arrivano dalle Filippine, che sulla mappa appaiono circondate da un alone rosso. In Europa, i Paesi più colpiti con quelli dell’est. Dopo un paio d’ore, le piattaforme sono tornate a funzionare.

Universo Zuckerberg e blackout: gli altri casi

Non è il primo caso in cui una delle piattaforme governate da Mark Zuckerberg lascia al «buio» i suoi utenti. L’11 ottobre, Facebook e Instagram sono risultate inutilizzabili per ore. Così come lo scorso 26 agosto. In entrambi i casi, non è stata data nessuna spiegazione. Poi c’è WhatsApp, che solo nell’ultimo anno è andata in blackout quattro volte. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, risale al 2 novembre, ed è durato circa un’ora. Poi il 31 agosto: WhatsApp ha smesso di ricevere e inviare messaggi. Ancora problemi, sempre sulla stessa piattaforma, il 3 maggio: l’Italia è andata offline alle 22.30 e solo alle due di notte ha potuto ricominciare a comunicare. Facebook — che ha comprato l’app nel 2014 per 14 miliardi — si è poi «scusata per il disagio». E di nuovo, il 17 maggio, la connessione era andata in tilt.

Quando una di queste piattaforma non funziona come dovrebbe, oltre che setacciare Twitter (o gli altri social se questa è la diretta interessata) il metodo più comodo è monitorare le segnalazioni sul sito DownDetector. Loro si definiscono i «metereologi del mondo digitale» e avvisano gli utenti «quando la tecnologia non funziona». «Proprio come il tempo, non possiamo prevedere quando un servizio si interrompe e proprio come un metereologo noi vi diciamo cosa sta succedendo», spiegano. Il sito è indipendente ed è stato creato da Serinus42 BV, una società che sfrutta i big data per sviluppare nuovi servizi con base ad Haarlem, in Olanda. Le fonti di DownDetector per raccogliere le segnalazioni sono diverse, una delle principali è proprio Twitter. Il sito ha una pagina dedicata per ogni piattaforma e, quando si verifica un blackout, le segnalazioni vengono mostrate con un grafico — che mostra la crescita dell’allarme e la successiva decrescita — e in una mappa, dove visualizzare i Paesi più colpiti. Viene indicato anche l’account ufficiale su Twitter della piattaforma, spesso utilizzato dalle società per dare informazioni sul malfunzionamento

POST A COMMENT