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Di Maio: "Vera lebbra è ipocrisia europea"  

Di Maio: Vera lebbra è ipocrisia europea

“La vera lebbra è l’ipocrisia europea. Ed è l’ipocrisia di alcuni Stati che respingono gli immigrati a Ventimiglia e poi fanno la morale a noi su come gestirli”. Così il vice premier Luigi Di Maio, arrivando al congresso della Uil all’Eur, replica ancora una volta alle parole del presidente francese Macron, che ieri aveva definito la crescita dei populisti in Europa “come una lebbra”. Quella del presidente francese Macron sull’Italia è un’uscita “sicuramente infelice”, ha tuonato Di Maio, “stiamo assistendo a cose inedite a livello internazionale e soprattutto europeo, comportamenti anche scomposti da parte di Capi di Stato, del Presidente della Repubblica francese, che prima ha parlato di rapporti di buon vicinato quando i governi italiani stavano zitti e adesso attacca a fasi alterne, un giorno dice che non vuole offendere l’Italia e un giorno parla di lebbra”.
LA POLEMICA – Ieri il presidente francese Macron aveva attaccato i populisti, anche italiani, non citandoli esplicitamente. “Voi li vedete crescere come una lebbra – aveva detto in un discorso a Quimper – un po’ dappertutto in Europa, nei Paesi in cui non pensavamo fosse possibile vederli tornare. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e ci abituiamo. Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza”. Un duro attacco che aveva subito suscitato la reazione dei vicepremier Di Maio e Salvini. “La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere una equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è”, aveva ribattuto Di Maio. “Gli insulti dei chiacchieroni Macron e Saviano non mi toccano, anzi mi fanno forza”, aveva sostenuto il ministro dell’Interno, sottolineando: “C’è chi parla, c’è chi fa”.

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