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Decreto Dignità, Di Maio: "Colpo mortale al precariato". Per conte le imprese contano.

Il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico sul nuovo provvedimento: “Così si tutelano i lavoratori onesti”. Il presidente del Consiglio: “Azzardopatia come alcol e droga”
MILANO – Il decreto dignità si basa su “tre concetti: diamo un colpo mortale al precariato, licenziando il Jobs Act; diamo un colpo mortale alla parte più insidiosa della burocrazia, per cui ci diranno che vogliamo favorire gli evasori quando vogliamo favorire i cittadini onesti; siamo il primo Paese in Ue che dice stop al gioco d’azzardo e diciamo no alle multinazionali che vengono qui, prendono soldi e delocalizzano”Così Luigi Di Maio ha commentato in conferenza stampa il varo del Decreto dignità presentando le singole misure del provvedimento.
A partire delle misure di contrasto al precariato, con l’abbassamento del tetto di durata massima dei contratti a termine sceso da 36 a 24 mesi massimo. Di Maio ha voluto rassicurare le imprese che oggi hanno espresso critiche sul provvedimento. “Con questo decreto si tutelano i lavoratori onesti, senza danneggiare le imprese oneste: chi abusa non ha nulla da temere”, ha rilevato Di Maio: “Agli imprenditori dico che saremo dalla vostra parte per far calare il costo del lavoro”. Stesso giudizio espresso poco prima dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Ovviamente questo governo non è in contrasto col mondo imprenditoriale, anzi adotteremo anche misure per favorire la crescita economica, vogliamo una sana alleanza col mondo del lavoro e imprenditoriale ma vogliamo contrastare le iniziative ingiustificate” come chi se ne va dopo aver beneficiato degli aiuti pubblici.
Il ministro ha difeso anche le misure di lotta al gioco d’azzardo, con lo stop agli spot di società di scommesse. “Migliaia di famiglie sono finite sul lastrico. Per fermare l’azzardopatia smettiamola con i messaggi subliminali, con la pubblicità, con i testimonial famosi che sponsorizzano questi brand”. “Sono particolarmente lieto come presidente di questo governo del fatto che il primo decreto approvato in materia sociale sia sul recupero della dignità dei lavoratori e delle imprese”, ha sottolineato invece il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. “Abbiamo adottato misure che contrastano la dimensione precaria del lavoro, noi riteniamo che la dimensione precaria sia una dimensione normativa e esistenziale che non può protrarsi nel tempo incondizionatamente e che non può essere l’unica misura dei rapporti di lavoro”, ha spiegato.  “Ci siamo battuti contro l’azzardopatia con misure contro gioco d’azzardo, tutte iniziative nel programma. Noi non vogliamo forme di dipendenza che non sono meno perniciose dell’abuso di alcol e sostanze stupefacenti. “Queste derive patologiche – ha aggiunto – non sono da aiutare con iniziative pubblicitarie”.

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