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Bologna, Prodi con Gentiloni: "E' la guida tranquilla dell'Italia che non comanda"

Il Professore non saliva su un palco da nove anni. Lo ha fatto per sostenere l’amico Giulio Santagata e soprattutto il Presidente del consiglio

Non sarà un’investitura ufficiale, ma le assomiglia molto. Romano Prodi passa idealmente il testimone a Paolo Gentiloni, ospite dell’evento elettorale organizzato dalla lista “Insieme” a Bologna, dove sono confluiti alcuni prodiani fuoriusciti negli anni dal Pd, come l’ex ministro Giulio Santagata.
E’ proprio il professore a mostrare un vecchio manifesto della campagna elettorale del 2006 con l’immagine di Prodi e lo slogan “la serietà al governo”. Beh, è la battuta dell’ex premier, “è per questo che Paolo è qui”. Il primo a lodare Gentiloni è proprio Santagata, da sempre molto vicino a Prodi. “L’ultima fase di governo mi sembra particolarmente positiva rispetto a dove eravamo arrivati. Si è capito che questo è un paese che ha bisogno di essere guidato non comandato”, afferma l’economista, evidenziando il “cambiamento di stile” del successore di

Matteo Renzi.
Quando Prodi prende la parola, l’incipit del suo intervento è un “riconoscimento a Paolo per il lavoro che sta facendo in un momento difficile, in cui abbiamo bisogno di mostrare un paese sereno, con idee chiare, che riconosce propri limiti e i propri meriti in europa e ricostruisce il suo ruolo. Un’italia che vogliamo sana forte vigorosa”. E “Paolo è la guida tranquilla che non omanda l’Italia, ma la guida

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