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Parma, il racconto choc: "Inseguita da 4 africani" Paura per una donna a Parma:

bambino-di-giugliano-abusato-670x274.jpgmentre rientrava a casa con la bicicletta viene inseguita da quattro africani. Il racconto choc

La denuncia choc arriva da Parma. Ed è stata indirizzata al sindaco Federico Pizzarotti da una cittadina impaurita, che nella notte di sabato scorso è stata inseguita da 4 immigrati africani.
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Ads by  Rischiando la vita e, forse, lo stupro. “Caro Sindaco – si legge nella missiva pubblicata da ParmaPress24 – nella giornata di sabato scorso alle 11.30 di sera mentre mi recavo in centro in bicicletta sono transitata dal parcheggio del Despar area ex Bormioli in via San Leonardo, io abito dopo il Centro Torri ed è mia abitudine per tagliare la strada di qualche metro passare dal parcheggio del supermercato che alla sera viene chiuso con le sbarre”.
Era tutto buio. Il parcheggio deserto. In una condizione normale non ci sarebbe nulla da temere. Ma qualcosa non va. “Ad un certo punto – scrive la ragazza – 4 extracomunitari (africani) sono sbucati improvvisamente dall’angolo dello stesso e hanno iniziato prima a chiamarmi poi a corrermi dietro, due a piedi e due in bicicletta, mi sono data alla fuga e nella concitazione mi sono diretta verso l’uscita del parcheggio senza nemmeno vedere che la sbarra era abbassata andando quindi a sbatterci contro e lasciando sotto le mani incastrate tra il manubrio e la sbarra, ho avuto la prontezza di piegare la bicicletta e riuscire a scappare arrivata in centro ho chiamato il 113 allertando le forze dell’ ordine”.
Momenti di panico. Terrore, forse. Che fanno riflettere la donna: “Dopo il tentativo di stupro delle settimane scorse avvenuto nello stesso quartiere alle 4 del pomeriggio siamo dal punto d’accapo, a questo punto ordini un coprifuoco per ragioni di ordine pubblico, le segnalazioni di continui problemi nel suddetto quartiere le arrivano continuamente o sbaglio?”.
Infine l’affondo a Piazzarotti: “Io non ho la macchina mi dica cosa dovrei fare, non avere più una vita sociale? chiamare un taxi per spostarmi in centro quando lo posso raggiungere in bicicletta in 10 minuti? passare da via Venezia che è anche più problematica ? O recarmi a casa a nuoto passando dal canale Naviglio”.

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