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Morto don Renato D'Amico, il parroco scrittore e musicista

di Sonia Paglia

E’ morto all’età di 68 anni, Don Renato D’Amico, parroco di Roccacinquemiglia (L’Aquila) il sacerdote scrittore, musicista, pittore e reporter, dal cuore grande. Colui che ruppe gli schemi, convocando i cittadini in chiesa in assemblea, per sostenere un giovane candidato, nelle elezioni amministrative di Castel di Sangro. Per Don Renato, la politica era la forma più alta della carità. Ha lottato con coraggio una grave malattia che lo aveva colpito improvvisamente e costretto al ricovero nell’ospedale di Pescara, dove è deceduto ieri mattina. Era così felice e orgoglioso di aver ricevuto dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella, l’onorificenza

di Cavaliere dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”.
Don Renato era un sacerdote davvero originale. Figlio unico, nato da una famiglia di contadini, viveva insieme alla madre novantenne di nome Michelina, immortalata nell’immagine del suo profilo Facebook. Ordinato sacerdote nel 1973, all’età di 24 anni, ha svolto il ministero sacerdotale in diverse parrocchie della Diocesi: Rivisondoli, Gamberale, Raiano, Villalago, Villa Scontrone, Pietransieri, Roccaraso e Roccacinquemiglia, suo paese d’origine. Autore di cinque volumi, i suoi libri raccontano il territorio, le tradizioni, gli usi e costumi. E poi il duro lavoro delle donne nei campi. Suonava cinque strumenti musicali, ed aveva costituito una banda cittadina. Dipingeva anche su tela la natura floreale. Da religioso non credeva nell’oroscopo, ma era convinto che gli astri influenzassero il carattere, il fisico e l’umore delle persone. Oggi, alle ore 15, sarà celebrata la cerimonia
funebre nella chiesa di Roccacinquemiglia.

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