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Il governo frena sulla revoca della concessione ad Autostrade

Il vicepremier Salvini apre un dialogo con la società: “Nell’immediato puntiamo a ottenere fondi e interventi a sostegno dei parenti delle vittime, dei feriti e dei seicento sfollati. Del resto si parlerà dopo”. E anche il blog M5S corregge la rotta


ROMA – La Lega si smarca dai Cinquestelle sul crollo del ponte Morandi a Genova. E apre un dialogo con Autostrade frenando sulla minacciata revoca della concessione. È Matteo Salvini a sancire il cambio di rotta: “Da Autostrade puntiamo ad ottenere, nell’immediato, fondi e interventi a sostegno dei parenti delle vittime, dei feriti, dei seicento sfollati e della comunità di Genova tutta, anche in termini di esenzione dai pedaggi” afferma il vicepremier e ministro dell’Interno. E, subito dopo, aggiunge: “Di tutto il resto parleremo soltanto dopo”.
Salvini – che in mattinata è andato con il governatore della Liguria Giovanni Toti all’ospedale San Martino di Genova dove sono ricoverati ancora sei feriti, alla centrale operativa del 118 e alle camere mortuarie dove ha incontrato alcuni parenti delle vittime – usa dunque toni ben diversi rispetto al premier Giuseppe Conte e al M5S nei confronti della società concessionaria del tratto di autostrada dov’è crollato il ponte Morandi. Luigi Di Maio, il vicepremier e ministro al Lavoro, continua infatti ad attaccare Autostrade accusando la società di pensare “solo al business” e aggiungendo minaccioso che “adesso al primo posto ci sono i cittadini e i loro diritti. Chi ha spadroneggiato in questi anni e pensa
di poterlo fare ancora, si metta in testa che non lo farà più”.

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