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Bologna, avvelenò la compagna incinta: condannato a tre anni e sei mesi

L’uomo, che versò detersivo per lavastoviglie in una bibita gassata, è stato assolto dall’accusa di tentato procurato aborto

BOLOGNA – Tre anni e sei mesi per lesioni aggravate da premeditazione e uso di sostanza corrosiva al 36enne che nel giugno del 2016 aveva avvelenato a Valsamoggia (Bologna) la compagna incinta alla 30° settimana diluendo in una bevanda gassata un detersivo per lavastoviglie. L’uomo è stato invece assolto da tentato procurato aborto perché il fatto non sussiste.
“Siamo  soddisfatti per l’assoluzione per il reato di tentato procurato aborto in accoglimento delle tesi difensive da sempre propugnate – hanno commentato gli avvocati Patrizio Orlandi e Simone Zambelli – Attendiamo le motivazioni della sentenza per le valutazioni circa l’impugnazione. Ora confidiamo che su questa triste vicenda cali al più presto l’oblio nell’interesse di tutti i soggetti coinvolti”. La donna dopo l’avvelenamento partorì.
 

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