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Beppe Grillo: “Dobbiamo capire che la democrazia è superata”

Beppe Grillo, intervistato da Ian Bremmer, espone le sue idee circa la democrazia attuale e su un eventuale referendum sull’euro.

“Dobbiamo capire che la democrazia è superata”, afferma Beppe Grillo alla trasmissione statunitense GZero World. L’intervista, riportata integralmente nel blog del fondatore del Movimento Cinque Stelle, è stata realizzata da Ian Bremmer.
“Come siamo arrivati fin qui?” è una delle prime domande che Ian Bremmer rivolge a Beppe Grillo, fondatore e ora garante del M5S. “Il movimento ha fatto davvero dei grandi passi avanti in pochissimo tempo- afferma Grillo- lo ha fatto grazie al web, alla piattaforma Rousseau, che non è altro che un sistema dove la democrazia parte dal basso, dai cittadini”. Grillo è convinto che gli strumenti tecnologici, con i quali le persone possono attivarsi e determinare anche scelte politiche, siano irreversibili e in continua diffusione: “Oggi da un computer, da uno smartphone, si potrebbero scegliere le cose importanti del proprio Paese. Non dall’alto, ma dal basso”. Ian Bremmer, nella domanda successiva, riporta il rischio- mai efficacemente e totalmente smentito, nda– che, usando proprio i mezzi tecnologici, pochi individui possano orientare e controllare le posizioni politiche della maggioranza.
Beppe Grillo non vede tali pericoli: “Questi nuovi sistemi operativi possono coinvolgere le persone in un referendum ogni settimana, direttamente dalle loro case. (…) Oggi ci sono migliaia di persone registrate, forse votano la metà, ma stiamo migliorando”. “Dobbiamo capire che la democrazia è superata- continua il garante del M5S- Che cos’è la democrazia quando meno del 50% va a votare. Se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%. Oggi sono le minoranze che gestiscono un Paese”. Beppe Grillo non propone soluzioni per diminuire l’astensionismo, ma suggerisce “un’estrazione casuale“: “Io penso che potremmo scegliere una delle due Camere del Parlamento così. Casualmente” e in maniera proporzionata per età, sesso, reddito, provenienza geografica etc.
Il pensiero di Beppe Grillo presenta similitudini con quello di Davide Casaleggio, presidente della Fondazione Rousseau e figlio dello scomparso Gianroberto, cofondatore del Movimento Cinque Stelle. Intervistato da La Verità , Davide Casaleggio considera “inevitabile” il “superamento della democrazia rappresentativa” perché “oggi, grazie alla rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici ed efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco”. Tali posizioni, che non sono state espresse in questi termini per la prima volta, hanno suscitato un certo clamore.
Non sono mai stati chiariti con quali metodi si possa garantire sicurezza in eventuali consultazioni elettorali svolte tramite web e, inoltre, il M5S è parte stessa del tessuto istituzionale della Repubblica italiana. Anche l’intervista di Beppe Grillo non risolve la questione definitivamente. Il garante del Movimento comunque sottolinea che il mondo odierno attraversa una fase di cambiamenti epocali, “stiamo tornando alle Città Stato, le nazioni stanno scomparendo”. Circa la posizione sull’Unione Europea, Grillo precisa che il M5S ha diverse anime al suo interno e si dimostra favorevole a un eventuale referendum sull’euro, non l’Europa, nell’euro o no. Il referendum è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B. Cioè noi non abbiamo un piano B, in caso succedesse qualcosa”.

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