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Ballottaggio a Imola, sconfitta storica per il Pd: trionfano i 5 Stelle

Ballottaggio a Imola, sconfitta storica per il Pd: trionfano i 5 Stelle
La festa del Movimento 5 Stelle a Imola
BOLOGNA – Una sconfitta storica. Per la prima volta, dopo 73 anni, la sinistra perde una delle sue roccaforti più importanti in Emilia-Romagna, Imola. Manuela Sangiorgi del Movimento 5 Stelle trionfa al ballottaggio contro la sfidante del Pd Carmen Cappello. La grillina vola al 55% dei consensi e ribalta il primo turno, di certo grazie ai voti del centrodestra e in particolare della Lega Nord, che così ha contribuito a espugnare il feudo rosso. Quante “prime volte” in un’elezione sola: a guidare la città sarà una donna, e da queste parti non era mai avvenuta l’elezione di una sindaca.
a il dato che fa più rumore è ovviamente la presa della Rocca. La stessa davanti alla quale il vicepremier Luigi Di Maio, pochi giorni fa, ha guidato l’ultimo assalto per osare quello che tempo fa sarebbe sembrato impensabile. La scala del terremoto politico di questa tornata elettorale si misura così: la vincitrice Sangiorgi supera di dieci punti percentuali la sfidante: 55,44% contro 44,56%, 15.819 consensi a 12.715. L’affluenza è stata più alta delle media nazionale ma in calo rispetto al primo turno: 52%.

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Condividi  Le forze in campo. Manuela Sangiorgi, un impiego nel patronato della Uil, al primo turno ha conquistato il 20,28% dei voti. L’avvocata Cappello, candidata civica di centrosinistra vicina all’ex sindaco Daniele Manca, si era fermata al 41,99. L’ago della bilancia, evidentemente, è stato il terzo sfidante, Giuseppe Palazzolo, cavallo del centrodestra, che il 10 giugno ha preso settemila voti di cui più della metà a trazione leghista. L’eredità ha premiato i grillini, eco del governo gialloverde.  

Le conseguenze. Bologna sa bene cosa vuol dire perdere una roccaforte. Nel ’99 il civico Giorgio Guazzaloca espugnò proprio il capoluogo, la città rossa per eccellenza. Altri tempi e altre dinamiche. Ma oggi la storia si ripete a Imola, nella città del socialista Andrea Costa. Non a caso Di Maio su Facebook celebra questo traguardo: “Sono risultati straordinari in due città dove da 70 anni dominavano i partiti e gli uomini della Prima Repubblica: a Imola il PCI e poi i partiti del centrosinistra, ad Avellino la Dc”. In una giornata nera per il centrosinistra, il Pd tiene soltanto il Comune di Salsomaggiore Terme, dove il sindaco uscente Filippo Fritelli, è stato confermato con il 50,7% dei voti. L’attenzione adesso è rivolta al 2019, quando l’Emilia-Romagna tornerà al voto per eleggere il presidente della Regione. A questo punto la partita non può considerarsi che aperta.

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