EXITO STYLE

Autostrade: "Un fondo per le esigenze immediate e in 8 mesi un nuovo ponte". Di Maio: "Lo Stato non accetta elemosine".

L’ad Castellucci e il presidente Cerchiai esprimono “profonda tristezza e cordoglio” per le vittime. “Incapaci di far sentire la nostra vicinanza, chiediamo scusa”. Salvini: “minimo sindacale”. La società mette a disposizione mezzo miliardo.

GENOVA – “Un fondo per esigenze immediate delle vittime che verrà gestito dal Comune”, “un progetto per ricostruire il ponte in acciaio in otto mesi”, “un fondo per indennizzare tutti coloro che saranno costretti a lasciare le loro case durante la ricostruzione”. Così l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Giovanni Castellucci sui primi provvedimenti che la società intende prendere dopo la tragedia del ponte Morandi. Per una cifra che arriva a mezzo miliardo di euro. L’ad, insieme con il presidente della società, ha anche espresso “grande tristezza e il cordoglio e la vicinanza alle vittime”.
“Non siamo stati capaci di far sentire la nostra vicinanza alla città e di questo mi scuso, mi scuso profondamente”, ha detto Castellucci. “Noi dobbiamo e possiamo dare molto alla città di Genova e siamo determinati a farlo con costanza, determinazione e senzo di responsabilità. Siamo qua”. Anche la famiglia Benetton, fa sapere il presidente Cerchiai, si pone
davanti a questa tragedia “con grande dolore e con grande partecipazione”.

· GLI STANZIAMENTI IMMEDIATI
La prima azione sarà per le vittime. Autostrade ha annunciato che metterà a disposizione un fondo di “svariati milioni di euro” per le esigenze immediate delle famiglie delle vittime, che verrà gestito insieme al Comune di Genova. La società stanzierà anche un fondo per indennizzare quanti saranno costretti a lasciare le loro case. Già da lunedì si interverrà per ripristinare la viabilità delle persone e delle merci. In particolare, si lavorerà per rispristinare la percorrenza in direzione del porto, tra il porto Voltri e Genova ovest. Verranno accelerati i lavori sul viadotto 10. Nel frattempo, è stata studiata l’ipotesi di liberalizzare il pedaggio da Bolzaneto a Genova ovest, da Pra a Genova aeroporto per residenti e non, a partire da lunedì.
· LA RICOSTRUZIONE
Poi, c’è il capitolo ricostruzione. “Abbiamo sviluppato un progetto che, lavorando in parallelo su diversi fronti, ci permetterà di concludere complessivamente in 8 mesi la demolizione e la ricostruzione del ponte”. Il nuovo ponte “sarà in acciaio e avrà minore impatto sul territorio”. “Ci auguriamo che velocità di ricostruzione possa essere un segno della velocità con cui Genova si rialzi”. Non c’è ancora una cifra precisa dei costi. “Non è l’elemento fondamentale di cui parlare oggi”, ha detto Castellucci. “Facendo la somma si arriva velocemente al mezzo miliardo. Sono fondi disponibili, ci auguriamo che le autorizzazioni possano arrivare presto”.

· LE CAUSE DEL CROLLO
Sulle condizioni del ponte Morandi, Castellucci assicura: “tutte le relazioni di cui eravamo a conoscenza davano uno stato di salute buono del ponte”. I lavori decisi la scorsa primavera, chiarisce, “non erano con una procedura d’urgenza ma ristretta. Perché le imprese che potevano partecipare a un intervento così complesso dovevano essere selezionate. Riguardava anche altro pilone non danneggiato. Era per allungare il tempo della vita utile del ponte”. Il ponte fu costruito negli anni Sessanta, “non da noi, ma da un altro ente”, precisa l’amministratore delegato di Autostrade. “Bisognerà vedere come è stato costruito e altri elementi per potere definire le responsabilità di un evento che deve essere ancora indagato a fondo”.

Secondo l’ad, saranno importanti le testimonianze di chi era sotto il ponte per capire cosa è successo. Si attendono ora la verifica dei luoghi, dei materiali e delle registrazioni video. “Molti professori quotati hanno parlato di effetti particolari della combinazione di vento particolarmente forte e pioggia particolarmente intensa. Prima di dare delle soluzioni bisogna studiare luoghi e materiali – ha detto Castellucci – è quello che ci aspettiamo tutti dalle commissioni di inchiesta e dalla magistratura”.
Dopo il panico generato lungo tutta la Penisola dal crollo di Genova, l’ad di Autostrade per l’Italia ci tiene a sottolineare che “i ponti della nostra rete sono sicuri, sulla base delle analisi che le strutture tecniche e i progettisti hanno fatto. Detto ciò, ho chiesto di fare un’analisi critica di tutte le analisi che sono state fatte perchè un eccesso di cautela forse è il momento di giusto di spenderla”.
· LA SOCIETÀ
“Autostrade non è quotata in Borsa, lo è Atlantia. Questa tragedia ha colpito fortemente tutti i nostri dipendenti”. Castellucci per ora resta al suo posto. “La mia unica preoccupazione è aiutare a superare crisi di Genova e dell’azienda che ha colpito i nostri dipendenti. Il resto si vedrà successivamente”, ha risposto alla domanda sulle sue eventuali dimissioni. Cerchiai conferma la fiducia all’ad. “Credo che sia nell’interesse di tutti che ci sia una ripresa più rapida possibile e che l’ingegner Castellucci resti qui al suo posto”. Rinviata la discussione sui rapporti tra la società e il governo, che sta valutando la revoca della concessione ad Autostrade. “Siamo confidenti di aver operato sempre correttamente”, ribadisce l’ad.
· DI MAIO: “NON ACCETTIAMO ELEMOSINE”
Al termine della conferenza stampa di Autostrade per l’Italia, arriva immediata la replica del vicepremier Luigi Di Maio. “Sia ben chiaro: lo Stato non accetta elemosine da Autostrade. Pretendiamo risarcimenti credibili e non vi sarà alcun baratto. L’unica strada che il governo seguirà è quella di andare avanti con la procedura di revoca. Le loro scuse servono a poco e non vi è modo di alleviare le sofferenze di una città distrutta dal dolore”, scrive su Facebook il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, che stamattina era presente ai funerali di Stato delle vittime del crollo del viadotto. “Oggi abbiamo fatto una promessa ai familiari delle vittime e a tutti i cittadini rimasti coinvolti nella tragedia

· SALVINI: “DA AUTOSTRADE IL MINIMO SINDACALE”
“Ho visto che Autostrade ha chiesto scusa e che metterà dei soldi, meglio tardi che mai”, ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. “Ma se qualcuno pensa che con questo possano pagare le loro colpe ha sbagliato, è solo il minimo sindacale”.

Argomenti
POST A COMMENT