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Arancia meccanica a Castel di Sangro: morto il pensionato picchiato da tre rapinatori

Domenico Di Luia era stato aggredito in casa la notte del 7 giugno scorso e da allora non si era più ripreso. Il decesso nella clinica per lungodegenti a Bolognano

BOLOGNANO. E’ morto in una clinica riabilitativa per lungodegenti a Bolognano (Pescara) Domenico Di Luia, 78 anni di Castel di Sangro (L’Aquila), il pensionato invalido che nella notte tra il 7 e l’8 giugno venne picchiato a sangue in casa da tre rapinatori, poi arrestati grazie al pentimento di uno di loro.

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Una lunga agonia iniziata con il pestaggio che avvenne all’interno dell’abitazione della vittima, una villetta che si trova in via Monte Greco, a Castel di Sangro, nelle vicinanze dello stadio Patini. Doveva essere il solito furto in villa, invece si trasformò in un’Arancia meccanica in quanto i rumori svegliarono il pensionato il quale, trovandosi di fronte ai malviventi, venne aggredito con inaudita violenza (l’uomo oltre che anziano era privo di una gamba), preso a calci e pugni anche sul viso. Il pentimento di uno dei tre rapinatori consentì ai soccorsi di raggiungere subito la villetta, ma per Domenico Di Luia cominciò un lungo percorso fatto di interventi chirurgici e coma farmacologico, e da allora non si è mai ripreso. Per quel pestaggio sono stati arrestati tre operai romeni: Dinu Ursan di 33 anni, Aurel Ilovan di 36 e Adrian Simon di 40, tutti in carcere. Ora dovranno rispondere del reato di omicidio e i familiari della vittima hanno chiesto che i tre paghino per intero il loro conto con la giustizia.

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