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Salerno, arriva nave con migranti: a bordo i corpi di 26 donne

Sulla spagnola Cantabria quasi 400 persone e i cadaveri di chi non ce l’ha fatta. Il prefetto: “Una tragedia dell’umanità”
Ennesimo sbarco di migranti a Salerno, ma stavolta a bordo della nave spagnola Cantabria appena giunta al molo 3 gennaio ci sono 26 cadaveri di donne, morte durante la traversata su un gommone. “Una tragedia dell’umanità – dice il prefetto di Salerno, Salvatore Malfi – credo che la procura si attiverà da subito per valutare se possa trattarsi di altrettanti omicidi”. Sulla nave viaggiano 375 migranti (259 maschi, 116 donne, nove delle quali in avanzato stato di gravidanza). Il pm Masini salirà a bordo con i medici legali per valutare se effettuare autopsie sui cadaveri.

“Oggi Salerno si prepara con uno spirito diverso rispetto agli altri sbarchi. Abbiamo già avuto altri morti – commenta Malfi – ma su questa nave sarà tutto più complicato, anche come impatto morale. Siamo ancor di più in stretta collaborazione con la procura della Repubblica perché i 26 corpi potrebbero essere 26 omicidi. Quello che va fatto, per esigenze di giustizia, andrà fatto. Credo che già stamattina il procuratore Masini valuterà se ci siano i presupposti per un’ipotesi di omicidio. Bisogna vedere se si trova qualche soggetto su cui concentrare l’attenzione o se si procederà contro ignoti. Che qualcuno abbia fatto morire queste donne e non sia stato un fulmine arrivato dal cielo è una cosa ovvia”.
La prima ipotesi sulla causa del decesso è l’annegamento, anche se le autorità avvertono che è ancora troppo presto per esserne certi. “Le donne decedute, di nazionalità presumibilmente nigeriana, sembra fossero a bordo di un gommone dove vi erano anche uomini. Il barcone è affondato e le donne purtroppo hanno avuto la peggio, in quanto soggetti più deboli”. Il prefetto tenderebbe a escludere collegamenti con la tratta finalizzata allo sfruttamento della prostituzione: “Le tratte seguono altre dinamiche e altri canali. Caricare le donne su un barcone sarebbe un investimento rischioso che i signori delle tratte non farebbero, potendo perdere la ‘merce’, come la chiamano loro, in un solo colpo”.
Malfi

sottolinea che grazie alla disponibilità del Comune di Salerno, del cimitero e dei cimiteri limitrofi sono già stati identificati i siti in cui accogliere le salme. Quanto ai 375 migranti, tra i quali ci sono anche bambini, presenti a bordo “non sono pervenute, al momento, notizie di particolari situazioni critiche a livello sanitario”. Settantadue resteranno in Campania, gli altri verranno trasferiti in altre Regioni.102945646-5cc4ca3c-26a9-49fc-b5e2-b18162ed72dc
 

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