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Roma, ecco l’inquietante ‘Venom’: e Totti e De Rossi diventano figure horror

Nel film ispirato al nemico dell’Uomo Ragno, l’ex e l’attuale capitano giallorosso assumono sembianze da ‘paura’. Con loro anche Manolas, Mirante, Kluivert


ROMA – “America ce senti?” Un po’ di romanità in un progetto della Warner Brothers (che in Italia distribuisce i prodotti della Sony Pictures) si poteva anche prevedere visto che la compagnia è diventata official partner della Roma. Ma che De Rossi, Manolas, Mirante, Kluivert e persino Totti si trasformassero in mostri (nessuna allusione al momento tecnico della squadra…) questo no, proprio non ce l’aspettavamo. Qualche giorno fa è stato reso pubblico il trailer “italiano”, assai mirato, di “Venom”, che sarà nelle sale il prossimo 4 ottobre (curioso che negli Stati Uniti esca il giorno dopo). Passato in tv e online, il trailer è stato preparato durante l’estate ed è il primo progetto che unisce calcio e cinema a un così alto livello di spettacolarità. Cosa si vede nel trailer de noantri? Semplice, uno spogliatoio buio, cupo, armadietti da astronave in missione su un pianeta sconosciuto, un pavimento sul quale cadono troppe gocce inquietanti (è acqua o è uno di quelle bave aliene tanto care a Ridley Scott?), luci che sembrano provenire dalle grate di qualche condotta d’aria sospetta, troppo sospetta per andare a guardare cosa c’è dentro.

Paura mentre Mirante si infila i guanti (di Batman?), paura per lo sguardo tetro di Manolas, paura mentre la pelle di Kluivert cambia aspetto al momento di infilarsi la maglia (la Qatar Airways ringrazia). La tensione diventa infine horror puro: davanti allo specchio Daniele De Rossi, involucro ideale per scenari futuribili da cyber-centrocampi sin da quando, è lecito supporre, lo chiamavano Capitan Futuro, assume gradualmente, passando per vari stadi, fra cui quello in cui sembra Lewis Hamilton col casco in testa, l’aspetto di un “alien” ritoccato dalla fantasia dei visionari della Sony Pictures e non della Marvel (che non è coinvolta nel progetto) e dalla mano tecnica della Fonderia, la boutique creativa italiana: diventa Venom.

Roma e supereroi: “Noi siamo Venom”. Nello spot Totti, De Rossi e Manolas

Chi è Venom? E’ un uomo contaminato da un organismo alieno “simbiontico”. Dopo averne assunto il controllo, il parassita trasformerà l’uomo in Venom, creatura ambigua che sfiora i confini dell’antieroe pur rimanendo il più acerrimo rivale dell’Uomo Ragno. Ma il film racconta tutto ciò che precede l’incontro con Spider-Man. E’ una specie di partita di calcio tra la potenza incontrollabile del “simbionte” (abituiamoci a questa parola) e la volontà di controllo residua del protagonista (che sarà interpretato da Tom Hardy): “L’avversario più temibile è quello che hai dentro!”, è lo slogan della pellicola e forse andrebbe bene anche per spiegare i guai giallorossi.

Totti chiude il trailer aprendo la porta dello spogliatoio della trasmutazione: “E’ ora!”. E gli si crepano gli occhi (forse gli è successa la stessa cosa in tribuna a Bologna). Alla Warner sono certi che il film avrà un grande successo: “Sarà la plusvalenza del mercato invernale”, ha corretto un dipendente esperto di calcio europeo. Il De Rossi-Venom apre la strada a un connubio di rara potenza: calcio e fantascienza d’intrattenimento. Escluso Messi ovviamente. Lui la fantascienza la mette in campo già da qualche annetto. Ma di giocatori “mascherati” se ne sono già visti al cinema, con o senza fantascienza. Vi ricordate di quando Zidane si truccò da egiziano col parrucchino che sembrava quello di Gervinho per “Asterix alle Olimpiadi”? Era così goffo che faceva più paura di De Rossi. E Beckham pieno di cicatrici in “King Arthur”? Un cattivo coi fiocchi, degno di Vinnie Jones.

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