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Firenze, giro di vite anti slot: stop vicino a parchi e scuole

A Firenze stop all’apertura di sale slot e a nuove ‘macchinette’ nel raggio di 500 metri da scuole, impianti sportivi, discoteche, parchi, sportelli bancomat e altri luoghi sensibili. In più, penalità nell’assegnazione di contributi e nel riconoscimento di canoni agevolati a esercenti del settore, e siti di gioco online bannati dal wifi comunale. Queste alcune delle misure contenute nel nuovo regolamento anti-slot che ha avuto il via libera della giunta di Palazzo Vecchio su proposta dell’assessore allo sviluppo economico Cecilia Del Re: emanato dopo la bocciatura, da parte del Tar, dell’ordinanza con cui Palazzo Vecchio fissava a 14 ore giornaliere al massimo l’apertura di sale slot e videopoker, il  testo attuale prevede inoltre che debba essere emessa una nuova ordinanza, che, in base ad una intesa tra Stato e Regioni del settembre scorso, fissa a 18 ore il limite di esercizio quotidiano di questi spazi.
Il provvedimento, che dovrà passare all’esame del Consiglio comunale, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dall’assessore Del Re, alla presenza dell’assessore al Welfare Sara Funaro, dell’ordinario di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Firenze Franca Tani, della presidente del Consiglio comunale di Prato Ilaria Santi e della responsabile Anci Toscana sul gioco d’azzardo patologico Simona Neri.  “Un intervento complesso – ha spiegato l’assessore Del Re – che nasce nell’ambito di un lavoro fatto con Anci Toscana per arrivare a una regolamentazione il più possibile uniforme, e che poggia su uno studio dell’Università degli Studi di Firenze, a cui ci siamo rivolti dopo che il Tar aveva contestato la carenza di studi scientifici sulla ludopatia alla base della precedente ordinanza di limitazione degli orari”. Lo studio in questione è stato realizzato dal dipartimento di Scienze della Salute dell’Università di Firenze, in particolare da Franca Tani, ordinaria di Psicologia dello sviluppo, autrice di pubblicazioni di livello in materia.
Nel dettaglio, in base al regolamento, non potranno essere aperte nuove sale slot o sale scommesse nel raggio di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, impianti sportivi, chiese, ospedali, università, discoteche, biblioteche comunali, musei, parchi e giardini individuati con i quartieri, perché più frequentati da giovani e over 65; il Comune di Firenze non potrà concedere il patrocinio a iniziative o eventi organizzati da soggetti che gestiscono o hanno installate nei propri locali le cosiddette ‘macchinette’.
In tema di contributi e agevolazioni, agli stessi soggetti saranno applicate penalizzazioni nell’assegnazione dei punteggi per l’accesso ai finanziamenti e non sarà riconosciuto il canone agevolato riconosciuto a chi si trova in sedi di proprietà del Comune. Le ultime due misure saranno effettive decorsi 24 mesi dall’entrata in vigore del regolamento, in considerazione delle penali spesso previste dai contratti per il recesso firmai dai gestori. Infine, dall’entrata in vigore del regolamento i siti di gioco on line saranno bannati dal wifi libero del Comune di Firenze. Gli esercizi ‘slot-free’ potranno esporre l’apposito logo della Regione Toscana, oltre a un logo aggiuntivo a disposizione di quelli che banneranno i siti di gioco on line anche dalla propria rete wifi.

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