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Corea del Nord, esclusa dal Politburo la sorella di Kim Jong Un

Secondo alcuni esperti la rimozione potrebbe essere dovuta all’assegnazione di un altro incarico. Kim Yo-jong è la responsabile dei rapporti con Seul.

La sorella di Kim Jong-un sarebbe stata rimossa dal comitato esecutivo del Partito dei Lavoratori. Lo riferisce il Daily Mail citando il Kcna, l’agenzia statale di informazione della Corea del Nord. 

Il partito dei Lavoratori, attualmente al governo a Pyongyang, ha tenuto questa domenica le elezioni del Comitato Centrale. In seguito al voto il nome di Kim Yo-Jong sarebbe scomparso dall’elenco dei membri del Politburo, riferisce il quotidiano. 


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AFP 2020 / STR / KCNA VIA KNS

La sorella del leader coreano è una delle personalità più influenti dello scenario politico nordcoreano e dall’intelligence è considerata la numero due della Repubblica Popolare Democratica di Corea . A lei è stata assegnata la difficile e delicatissima conduzione dei rapporti con la vicina Seul. Gli esperti escludono che possa essere caduta in disgrazia, ma pensano piuttosto a un cambio di ruolo.

Secondo Lim Eul-chul, professore di studi nordcoreani alla Kyungnam University di Seoul, è tuttavia troppo presto per trarre conclusioni sul futuro di Kim Yo-jong.

“È ancora un membro del Comitato centrale e c’è la possibilità che abbia assunto altri incarichi importanti”, ha detto Lim Eul-chul.

Un ruolo dietro le quinte

Michael Madden, un esperto di Corea del Nord presso lo Stimson Center, ha detto che Kim Yo-jong rimane una figura influente nel governo indipendentemente dal fatto che il suo nome sia nell’elenco del comitato esecutivo del Partito dei lavoratori o meno.

“Ci siamo abituati a vederla in un ruolo più pubblico, ma le radici politiche di Kim Yo Jong e la sua esperienza di carriera formativa sono dietro le quinte, non seduti su una piattaforma ad ascoltare discorsi”, ha detto.

Kim Yo jong è stato membro supplente dell’Ufficio Politico dal 2017 e ha seguito personalmente i negoziati con gli USA e i rapporti con la Corea del Sud, comparendo al fianco del fratello presidente durante incontri con Donald Trump e con il presidente sud-coreano, Moon Jae-in. Ha sempre avuto un ruolo di primo piano e considerata una fedelissima di Kim Jong un tanto che la scorsa estate la stampa sudcoreana aveva ventilato l‘ipotesi di una delega dei poteri

La sorella di Kim Jong-un era salita all’onore delle cronache già nel mese di aprile, quando il leader supremo nordocoreano era scomparso dai radar per un lungo periodo. In molti in quel periodo avevano addirittura ipotizzato che Kim potesse essere gravemente malato, a maggior ragione dopo la sua mancata apparizione ai festeggiamenti per il compleanno di suo nonno Kim Il-sung, per quella che è considerata la festa di maggior importanza in Corea del Nord.

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