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Arte per il palato: grandi chef trasformano i dipinti degli Uffizi in ricette

La luce che si incurva seguendo il profilo di una mela gialla matura e splendidamente imperfetta di Caravaggio; quaglie e pezzi di manzo appesi nella dispensa dipinta da Jacopo Chimenti, con un mezzo limone appoggiato sul bancone, pronto per essere spremuto sulla alla carne arrostita e aggiungere quel tocco di acidulo che rinfresca la bocca: anche l’arte si può mangiare. La Galleria degli Uffizi di Firenze ha lanciato il suo progetto “Uffizi da mangiare”, una serie di video per portare gli ingredienti dalla tela alla padella, dando vita ad alimenti e piatti che sono entrati nella storia dell’arte.

Giorgio De Chirico, Natura morta

Dal 17 gennaio, ogni domenica sull’account Facebook della galleria fiorentina, uno chef o un noto personaggio del mondo enogastronomico presenterà una ricetta ispirata a un’opera d’arte esposta agli Uffizi: dalla frutta, alla verdura, alla carne al pesce, gli ingredienti escono dal dipinto e finiscono in tavola, preparati da mani sapienti.

Jacopo Chimenti detto l’Empoli, Natura morta

Direttamente dal ristorante Cibrèo di Firenze, Fabio Picchi realizzerà un piatto a partire dal dipinto settecentesco Ragazzo con pesce di Giacomo Ceruti. Dopo aver messo nel piatto la Divina Commedia, Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti si cimenterà con la Dispensa con botte, selvaggina, carni e vasellame del pittore cinquecentesco Jacopo Chimenti. La chef stellata Valeria Piccini del ristorante Da Caino di Montemerano nel grossetano, reinterpreterà una natura morta di Jacopo Chimenti. Marco Stabile chef stellato di L’ora d’Aria a Firenze, dovrà dare vita a i ‘Peperoni e uva’ di Giorgio De Chirico. Ma gli appuntamenti artistico-culinari porteranno in tavola anche frutta e coppe di vino di Caravaggio, Felice Casorati e Giovanna Garzoni.

Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Bacco

«Negli ultimi decenni, il vincolo tra arte e gastronomia è diventato una vera e propria scienza e materia di una seria indagine storica – spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – il nostro intento, in questi video, è quello di creare un legame ancora più stretto con le opere del Museo, inserendole in un contesto attuale e vitale. Il cibo dipinto e quello cucinato si incontrano così su un piano di verità che stimola l’attenzione dell’osservatore e porta alla ribalta i significati profondi e inaspettati nascosti nelle scene e nelle nature morte create dai pittori».

Willelm Van Aelst, Natura morta con frutta

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