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Salvini: "Allarme razzismo è un'invenzione della sinistra". E tace sul spari e violenze contro gli immigrati

Il ministro dell’Interno: “Italiani gente per bene, ma la loro pazienza è finita”. Salvini twitta su tutto, ma fa finta di non vedere il ragazzo senegalese malmenato a Partinico e invitato a “tornare a casa sua


ROMA  – “L’allarme ‘razzismo è una invenzione della sinistra, gli italiani sono persone per bene, ma la loro pazienza è quasi finita. Io, da ministro, lavoro da 58 giorni per riportare sicurezza e serenità nelle nostre città”.  Matteo Salvini chiude così la sua lunga giornata passata a twittare, bacchettare, ammonire, annunciare.
Decide di rispondere così il ministro dell’Interno dopo che da più parti si è alzata la richiesta di dire qualcosa sul tiro a bersaglio che alcuni italiani hanno fatto su rom e immigrati. Risponde così a chi gli chiede di fare conoscere il suo pensiero sull’episodio di Partinico, in provincia di Palermo. Un 19enne senegalese richiedente asilo è stato malmenato in piazza da quattro persone che lo hanno “invitato” a tornarsene al suo paese.
E invece Salvini nega che ci siano episodi di razzismo, non dice nulla sugli spari e continua però  la sua campagna contro gli immigrati. Comincia di buon mattino, quando rilancia la sua campagna contro gli ambulanti, spesso extracomunitari, che vendono le loro mercanzie sulle spiagge italiane. Ma ha nel mirino anche chi pratica massaggi o fa tatuaggi.
“Finalmente spiagge sicure e ripulite, senza venditori abusivi. A differenza del passato, ai Comuni le risorse necessarie per i controlli: 2 milioni e mezzo di euro per 54 località. Dalle parole ai fatti!”, scrive su Twitter. Poi se ne va al mare, ma non si placa. Trova il tempo di fare gli auguri a nonna Bruna che compie 100 anni e ha ripreso la tessera della Lega.
Fa il prImo bagno della stagione e il suo pensiero corre a Maiorca che lo ha dichiarato indesiderato sulle sue spiagge. E allora via con il nuovo tweet: “Primo bagno dell’anno! Evviva la Romagna, altro che Maiorca, baci ai rosiconi”.  Poco dopo non gli sfugge la dichiarazione del comandante fregata Fasan Sebastiano Rossitto che dice; davanti alle coste della Libia “tutto è cambiato, non arriva più nessuno”. Buona occasione per fare sapere:
“È cambiata la musica. Volere è potere”. Potrebbe bastare”, twitta soddisfatto. Ma ha ancora negli occhi la copertina di Famiglia Cristiana con quel “vade retro”,, gli articoli di Avvenire, le critiche del mondo cattolico.  E allora riprende l’iPhone per fare sapere all’universo che i cattolici stanno con lui.
“Famiglia cristiana ti attacca? Infischiatene, noi credenti siamo dalla tua parte. Ancora grazie per le migliaia di messaggi di solidarietà ricevuti. Statene certi, non mollerò proprio adesso!”. Twitta gongolante. Ma di Partinico nulla. Non sa nulla e non twitta nulla. Anchew quando gli avranno detto che esiste perchè  nella zona un barbiere ha ucciso con 5 colpi di pistola un falegname. Me è meglio tacere. Altrimenti potrebbero chiedere ancora del senegalese “invitato” a tornare a casa sua.

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