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Taranto, 83enne trovato strangolato in casa: confessa il vicino 27enne. Lite per 50 euro

I carabinieri hanno fermato un muratore che si era costituito in caserma poco dopo il delitto. Il 27enne ha confessato di aver strangolato il vicino di casa al termine di un diverbio per il versamento di pochi euro TARANTO – Fermato dai carabinieri un muratore di 27 anni, Cosimo Casone, per l’omicidio del pensionato di 83 anni Mario D’Amato, trovato senza vita nel pomeriggio di domenica 11 marzo all’interno del suo appartamento in via Diego Peluso 40, all’angolo con via Dante. A confessare il delitto sarebbe stato proprio il giovane dopo essersi costituito dai carabinieri. Dopo il sopralluogo per verificare quanto denunciato dal giovane, i militari hanno rinvenuto il cadavere con evidenti segni di strangolamento, modalità riferita dal reo confesso. Sulla base delle dichiarazioni rese da Casone, la sera  precedente i due avrebbero avuto un diverbio per il versamento di una modica quantità di denaro, circa 50 euro. Al termine del litigio l’anziano avrebbe colpito il muratore con un bastone e questi avrebbe reagito strangolando l’uomo.  Casone dopo la confessione è stato per il reato di omicidio e chiuso nel carcere di Taranto, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorn

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