“una gestione in dispregio delle esigenze terapeutiche dei pazienti”

Rita Pavone era stata operata d’urgenza al cuore al Policlinico
L’inchiesta riguarda protesi ortopediche per anca e ginocchio di scarsa qualità ma scelte consapevolmente per i pazienti da medici chirurghi in servizio al Policlinico e alla clinica Zucchi di Monza in cambio del “disturbo” pagato dalla societa produttrice, la Ceraver Italia. L’accusa è di aver agito “per aumentare gli utili” di una multinazionale francese “anche a discapito della salute pubblica”. Nell’inchiesta “Disturbo”, i finanzieri hanno fatto scattare in Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Piemonte e Campania 21 misure cautelari. In carcere sono finiti gli ortopedici brianzoli Fabio Bestetti, Claudio Manzini e Marco Valadè, assieme al promoter di Ceraver Marco Camnasio (considerato il vero ‘dominus’ del meccanismo criminoso) e Denis Panico, responsabile commerciale della multinazionale. Tutti sono accusati, in concorso tra loro, di corruzione e associazione a delinquere. Arresti domiciliari, invece, per altri 9 ortopedici e medici di base, mentre altri sei medici di base sono stati interdetti dalla professione. Infine, è stato disposto l’obbligo di dimora per un mediatore negli affari illeciti. Pure lui è indagato per corruzione.