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Puglia, rubate 35 mila barbatelle alle cantine Rivera frutto di 30 anni di ricerca

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Rubate 35 mila barbatelle pronte per la piantumazione nelle cantine Rivera di Andria, in Puglia. I titolari non si arrendono e vanno avanti, “ma ci ha fatto anche molto male”, confessano.

Lo hanno annunciato su Facebook gli stessi proprietari delle cantine Rivera, alcuni giorni fa un gruppo di ladri si sono introdotti nell’azienda vinicola di Andria ed hanno rubato 35 mila barbatelle pronte per essere piantate nel vigneto.

“Dopo appena due giorni di lavoro l’amara sorpresa: 35.000 barbatelle ancora da impiantare sono state derubate da chi, introducendosi nella nostra cantina, ha messo a rischio l’intero progetto. Non un progetto qualunque” spiegano.


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Sputnik . Sergei Malgavko

Infatti da oltre 30 anni le Cantine Rivera conducono un progetto di ricerca sulle varietà autoctone del territorio, tra cui il Bombino Nero e il Nero di Troia. Un progetto iniziato ad inizio degli anni 1980 con il professor Scienza e proseguito con il CREA di Turi, raccontano.

Il progetto è giunto al momento dell’impianto della terza generazione delle “selezioni massali individuate per fornire eccellente materia prima per i vini aziendali che esprimono le tre D.O.C.G. di Castel del Monte: Puer Apuliae Castel del Monte Nero di Troia Riserva, fresco di Tastevin della guida Vitae dell’A.I.S., il Falcone Castel del Monte Rosso Riserva, vino simbolo della cantina, e il Pungirosa Castel del Monte Bombino Nero”.

“Per chi ha commesso il furto si tratta solo di merce da piazzare sul mercato nero, ma per noi e per l’intero territorio vitivinicolo quelle barbatelle rappresentano il futuro. Per fortuna non tutto è perduto perché il vivaio ne aveva ancora qualche migliaio da cui ripartiremo. Noi non ci fermiamo e non sarà di certo questo l’ultimo vigneto che io pianterò”, ha detto il titolare Carlo de Corato di 82 anni.

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