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“Pochi investimenti troppe modifiche”. L’Oref critica i conti del Campidoglio

I rilievi dei revisori contabili alla decima variazione di bilancio “Programmazione non corretta”


Il Pd ne ha contate 9 più l’assestamento approvato durante l’estate. “Il quadro d’insieme è sempre più incerto e in continua evoluzione ” , attacca il capogruppo Giulio Pelonzi. L’ultima variazione del 10 ottobre è il frutto del definanziamento di alcune opere ( tra le quali il famigerato Ponte dei Congressi nel quadrante di Tor di Valle dove potrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma) e punta a distribuire 37 milioni di euro ai municipi. ” Ma quei soldi – fa notare Valeria Baglio, consigliera dem – i municipi li chiedevano d’estate, con l’assestamento. Adesso dovranno correre per impegnare entro il 31 dicembre fondi che i dipartimenti del Campidoglio non hanno saputo spendere e che, per questo, inviano direttamente ai Municipi perché se la vedano loro”.

Intanto, da 19 giorni, sul Comune e sulle sue partecipate pesa il blocco delle spese per il personale dovuto alla mancata approvazione del bilancio consolidato. Il documento che fotografa la situazione del Campidoglio e delle sue municipalizzate è a sua volta sospeso perché da oltre sei mesi manca il via libera dell’assemblea dei soci (il Comune di Roma) al bilancio dell’Ama.
La partecipata dei rifiuti, sotto pressione da tempo e appesa alle decisioni della giunta M5S, non è l’unica azienda in difficoltà. Da marzo Risorse per Roma attende la firma del contratto di servizio. Senza, sono a rischio gli stipendi già dal prossimo mese. Per questo i lavoratori sono pronti allo sciopero.

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