Maritozzi con la panna: la ricetta semplice e golosa da fare in casa

Tra le tante specialità da provare a Roma, oltre al supplì e alla crostata con ricotta e visciole, ci sono i maritozzi con la panna. Si tratta di morbidi panini all’olio, il più delle volte con uvetta e pinoli, farciti con panna montata, ma che possono trovare declinazioni anche nel salato e ai quali è stato addirittura dedicato un giorno: il 3 dicembre è infatti il Maritozzo Day. E se li mangiate una prima volta ve ne innamorerete: assicurato! Nelle pasticcerie si trovano spesso anche in versione mignon, da poter aggiungere al classico cabaret di pastarelle. Magari averne una scorta sempre pronta in casa! Oggi voglio lasciarvi qualche consiglio e una ricetta semplice per preparare i maritozzi in casa.
Da dove viene il maritozzo, e perché si chiama così? Secondo una tradizione proveniente dall’Antica Roma, sembra che fossero i fidanzati a donare alle promesse spose un panino morbido e dolce, al cui interno era nascosto un anello. Il dolce ha poi preso negli anni il nome di “maritozzo”, storpiatura tipicamente romana della parola “marito”.
Un’altra ipotesi vuole invece che fossero le ragazze in età da marito a preparare questo dolce, per poi donarlo al più bel giovane del paese nella speranza di essere scelte come mogli.
Insomma, la storia del maritozzo è strettamente legata all’amore: quale dolce migliore da preparare in casa con una ricetta semplice, magari per stupire chi amiamo?
yukimco/shutterstock.com
L’impasto del maritozzo, di per sé, non richiede particolari accortezze. Si tratta solo di mescolare con attenzione gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Particolare cura occorre invece per la lievitazione, per il taglio del panino e per la farcitura con la panna. Vediamo nel dettaglio tutti gli elementi.
Quando si preparano i maritozzi con la panna è bene sapere che occorre del tempo per le lievitazioni (solitamente tre). La prima, detta pre-impasto, serve per attivare il lievitino, la seconda riguarda l’impasto vero e proprio e la terza avviene dopo la formazione dei panetti. Ognuna di queste fasi è importante per avere un prodotto morbido proprio come il maritozzo della pasticceria. Esistono però anche delle versioni semplificate che non prevedono pre-impasto e che fanno accorciare i tempi: è proprio questa la ricetta semplice dei maritozzi che prepareremo insieme.
Entrambi questi ingredienti fanno parte dell’impasto originario, anche se non è raro trovare pasticcerie che non ne mettono. Ci sono poi altre versioni differenti che, al posto dell’uvetta, prevedono le gocce di cioccolato, decorazioni sulla panna con granella di pistacchi o simili, ma i veri amanti del maritozzo probabilmente si dissoceranno.
Una volta terminata la lievitazione dell’impasto dovremo dare ai panetti la classica forma dei maritozzi. A Roma li potete trovare di due varianti: tondi, leggermente più piccoli, o allungati. A prescindere da quale forma volete dare ai vostri maritozzi fatti in casa, ricordate che il taglio deve partire dalla parte superiore e andare in obliquo, in modo da mostrare subito quanto è bello e goloso il suo ripieno.
AlessandroZocc/shutterstock.com
Lasciate stare quella spray, molto comoda ma che tiene poco la forma. Il maritozzo merita la panna fresca, appena montata, preferibilmente senza zucchero. Montatela, tenetela in frigo, poi distribuitela con una sac à poche all’interno del panino. Infine eliminate quella in eccesso, seguendo il bordo del maritozzo.
Ora che abbiamo visto quali sono i passaggi fondamentali per fare i maritozzi, mettiamoci ai fornelli per preparare questo tipico (e buonissimo!) dolce romano. Come dicevamo, la ricetta che vi propongo è una versione semplificata che non prevede pre-impasto e che pertanto risulta più rapida.
bonchan/shutterstock.com
Siete pronti a cimentarvi nella preparazione dei maritozzi romani?
Di origini napoletane, è nata e vive a Roma.
In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui “Di più”; “Di piùTv Cucina”; “RadioCorriere Tv”; “Onda Tv”; “Messaggero Tv”. Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, “Che cavolo cucino, oggi?”. Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, “perché è un ricordo d’infanzia e perché”, dice, “quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane”. Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, “perché altrimenti… il pasto non è finito”.