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Ragù del cullatore, La ricetta Nolana tramandata dal 1400 da nonna a nipote. Svelato il segreto del sugo più buono al mondo

Il ragù del cullatore è un piatto tipico di Nola, caratterizzato da molte ore di cottura. Si tratta di una ricetta che viene preparata in occasione della famosissima festa dei Gigli. I cullatori sono le persone addette a portare sulle spalle i Gigli e per questo hanno bisogno di forze. E cosa c’è di meglio di un buon ragù per rinvigorirli? Tramandato di generazione in generazione, questo piatto si fa ancora come nel passato. Onore ai tempi antichi, con la stessa festa che serve a ricordare il ritorno in città di Ponzio Meropio Paolino dalla prigionia ad opera dei barbari avvenuta nella prima metà del V secolo.

Anche i turisti che si recano a Nola possono assaggiare il ragù del cullatore. A condividere con il mondo la specialità culinaria del paese, Eccellenze Nolane, agriturismo del posto, caratterizzato dai prodotti tutti a km 0. In particolare il pomodoro San Marzano, ingrediente di punta del ristorante. Dalla semina alla raccolta fino alla cucina, il lavoro non è semplicemente di cucina, ma serve anche a risollevare una società difficile. Questo è quello che racconta il presidente:

“La nostra è una vera e propria scommessa che parte dai giovani in un territorio difficile. Crediamo fortemente nel riscatto culturale e sociale di una realtà che ha grandi potenzialità, ricca di storia, che continua però ad essere identificata come la terra dei fuochi. La nostra cooperativa rappresenta l’ immagine bella, positiva e pulita di quanti continuano a credere nella forza di un progetto, oggi anche presidio slow food, che va al di la della semplice raccolta. Qui c’è il duro lavoro quotidiano dei ragazzi, c’è la scelta di materia di primissima qualità che alimenta il circuito virtuoso dei prodotti sani e genuini che, a cominciare dal pomodoro per il ragù, rappresenta lo sviluppo d’ quest’area”.

Ovviamente potete provare a cucinare il ragù del cullatore anche a casa. Sicuramente non avrete gli stessi pomodori di San Marzano, seminati e raccolti, o gli stessi prodotti di prima qualità. Per quelli vi consigliamo una gita a Nola. Ma siamo certi che il sapore di questo piatto vi lascerà ugualmente soddisfatti.

Ragù del cullatore

Ingredienti

  • cipolla
  • alloro
  • rosmarino
  • sale
  • olio
  • braciole
  • vino bianco
  • pomodoro

Preparazione

La prima cosa da fare per cucinare il ragù del cullatore è preparare un trito con cipolla, alloro e rosmarino. In una pentola capiente scaldate l’olio extravergine di oliva, quindi aggiungete tutti gli odori e lasciateli cuocere per una decina di minuti in modo che rilascino il loro sapore. Aggiustate di sale. Unite anche le braciole e fatele rosolare da tutti i lati per qualche minuto. Sfumate con il vino bianco. Appena la parte alcolica sarà evaporata, potete unire i pomodori. Adesso l’unico alleato è il tempo: più tempo cuoce, più buono è il ragù. Una volta pronto, preparate gli ziti e conditeli con il sugo. LEGGI ANCHE—> Barba del papà, altro che ragù: si prepara con quello che c’è in casa

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