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Laboratorio di hashish nell'Oltretorrente, pusher in manette

Nell’abitazione di un 28enne, già arrestato in passato per spaccio, la polizia ha trovato oltre 720 grammi di droga e più di duemila euro in contanti


Un’abitazione usata come laboratorio di hashish, dove confezionare la droga da rivendere lungo le strade del quartiere Oltretorrente di Parma a numerosi giovani clienti parmigiani. Fourat Baldi 28enne di origine tunisina è stato arrestato giovedì due agosto dalla polizia per detenzione ai fini di spaccio; lo stesso reato per il quale erano già scattate le manette nel 2013.
Gli agenti della Mobile, venuti a sapere del suo ritorno sulle strade, hanno subito intrapreso una serie d’indagini. I diversi appostamenti e servizi di controllo hanno permesso di scoprire il laboratorio del pusher, un’abitazione in viale Piave, sempre nell’Oltretorrente. Una casa dove il tunisino viveva, ma che ha cercato in ogni modo di tenere nascosta, tanto da aver un altro indirizzo di residenza.
Gli agenti lo hanno però colto di sorpresa, intercettandolo lo scorso giovedì lungo via d’Azeglio in sella a una bici. Con grande sorpresa del pusher sono andati quindi all’appartamento in viale Piave. All’interno, nel corso della perquisizione, la polizia ha trovato in cucina un bilancino di precisione, mentre nella camera da letto 728 grammi di hashish, confezionati in 69 ovuli, nascosti in una cassetta di legno. In un armadio invece erano occultati 2.800 euro in contanti.
Dalle indagini è risultato che il tunisino “lavorava” in modo autonomo. Usava l’abitazione come base operativa, vendendo poi lo stupefacente per le strade del quartiere. I clienti per lo più giovani parmigiani.
Arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio, già con precedenti specifici, si trova ora rinchiuso in custodia cautelare nel carcere in via Burla.
Contrasto allo spaccio sequestrati due chili di marijuana – Dall’inizio dell’anno la questura di Parma ha messo in atto 70 servizi di controllo del territorio, impiegando oltre 70 pattuglie. Sono state identificate 1.400 persone e verificati 450 veicoli. Ventuno i soggetti denunciati a vario titolo, per reati quali detenzione a fini di spaccio, resistenza a pubblico ufficiale, violazione delle norme sull’immigrazione.
I presidi hanno riguardati in particolare le aree calde dello spaccio cittadino, dal quartiere San Leonardo a viale dei Mille nell’Oltretorrente. I servizi hanno permesso di sequestrare complessivamente  due chili di marijuana e 400 grammi di hashish (r.c.)

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