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Ex Carichieti, tutti i risparmiatori si sentono truffati si rivolgono all'Anac

E’ atteso per i primi di novembre a Chieti il ministro della giustizia Andrea Orlando per inaugurare da una parte i lavori di adeguamento sismico e ristrutturazione del Tribunale resisi necessari dopo il terremoto del 2009 e per i quali sono stati spesi quasi 7 milioni di euro. E dall’altra per stilare il cronoprogramma dei lavori del collegamento funzionale tra il palazzo di giustizia e gli uffici di via Arniense ovvero la sede delle sezioni Civile e Fallimentare: l’obiettivo è la creazione di una “cittadella giudiziaria” in vista dell’unificazione con gli uffici giudiziari di Lanciano e Vasto che dovranno confluire sul capoluogo teatino al massimo nell’arco di un paio di anni. Il progetto della cittadella (che parte molto da lontano e risale ai tempi di Nicola Cucullo sindaco ndr), e che prevede il collegamento strutturale fra il palazzo di giustizia e l’edificio di via Arniense (conosciuto come il vecchio ospedale) attraverso la costruzione di un ponte fra i due immobili, è stato esaminato in una riunione ministeriale tenutasi su iniziativa del sottosegretario alla Giustizia Federica Chiavaroli, presenti il vice presidente del Csm Giovanni Legnini, il capo dipartimento Gioacchino Natoli, il direttore generale delle risorse Antonio Mungo, il presidente del Tribunale Geremia Spiniello, il procuratore della Repubblica Francesco Testa, il presidente della Provincia Mario Pupillo, il sindaco Umberto Di Primio e la presidente di Invimit Elisabella Spitz.

Nel corso della riunione la disponibilità a realizzare il collegamento e dunque ad investire, dal momento che né la Provincia né tantomeno il Comune hanno i fondi per farlo, è stata manifestata proprio da Invimit, la società le cui azioni sono del Ministero dell’Economia, e che due anni fa ha acquistato per quasi 10 milioni di euro il Tribunale. Ma prima di muoversi Invimit chiede il perfezionamento del contratto di affitto fra il Ministero e la Provincia (proprietaria dell’immobile): Invimit, infatti, è un fondo, dunque investe su immobili che producono reddito e non avrebbe escluso la possibilità di acquistare il vecchio ospedale. Gli adempimenti individuati nell’iter amministrativo che è stato intrapreso si concluderanno entro la fine di questo mese. ” E’ un risultato importante per la città di Chieti – ha detto la Chiavaroli – che realizzerebbe la riunione in un unico complesso degli uffici giudiziari, funzionale ad una maggiore efficienza e speditezza dell’azione giudiziaria. Un particolare ringraziamento va al presidente Legnini, profondo conoscitore della questione e protagonista nei vari ruoli ricoperti, per la sua attività di impulso e per il valido contributo offerto alla discussione”. Alfredo D’ Alessandro

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