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Esplosione di Bologna, il M5s chiede più controlli prima della riapertura del tratto di A14

Bugani: “Le uniche prove di sicurezza compiute da Autostrade, verifichi la Protezione civile: serve più cautela”


BOLOGNA – Autostrade potrebbe riconsegnare già a metà ottobre, secondo le proprie stime, il tratto della A14 crollato dopo l’esplosione del 6 agosto, ma il Movimento 5 stelle chiede una verifica da parte della Protezione civile. Anche a Bologna, dunque, si registra uno strappo tra la maggioranza di governo e la società autostradale. Massimo Bugani, esponente di Rousseau e vicecaposegreteria di Luigi Di Maio a Palazzo Chigi, dopo il crollo del ponte sulla A10 a Genova vuole più garanzie anche sulla riapertura del tratto del ramo di Casalecchio in cui una decina di giorni fa si è verificato l’incidente che ha causato due morti e oltre 140 feriti.
“Vogliamo verifiche da parte di un ente terzo (Protezione civile) su tutti i ponti e i viadotti autostradali- fa sapere Bugani su Facebook- A partire dalla porzione di ponte rimasto in piedi a Borgo Panigale dopo l’esplosione dell’autocisterna”. Ad oggi, sottolinea, le “uniche prove di sicurezza e staticità sono state fatte dai tecnici di Autostrade. Il procuratore di Bologna Amato ha chiuso in fretta e furia le indagini su eventuali problemi strutturali per consentire l’immediata riapertura del tratto autostradale. Forse un po’ più di cautela era necessaria”.
Sono salite intanto a 150 – la metà riguardanti abitazioni private – le richieste di risarcimento pervenute tramite il numero verde 800-686868 ad Allianz, compagnia assicuratrice della autocisterna della società Fratelli Loro S.p.A., proprietaria dell’autocisterna coinvolta nell’incidente. Ieri la Regione ha reso noto invece che i feriti non dovranno pagare il ticket sanitario per le cure.

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