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Unicredit: nel 2020 utile netto sottostante di 1,3 miliardi, superiore alla guidance

(Teleborsa) – Il consiglio di amministrazione di UniCredit ha approvato oggi i risultati consolidati al 31 dicembre 2020. La banca milanese ha registrato un utile netto sottostante di 1,3 miliardi di euro l’anno scorso, superiore rispetto alla guidance di 0,8 miliardi di euro grazie a minori costi, pur avendo contabilizzato 5 miliardi di rettifiche su crediti per anticipare l’impatto economico attuale e futuro della pandemia.

UniCredit ha rispettato la fascia inferiore della propria guidance per il costo del rischio contabile per il 2020 al tempo stesso mantenendo e superando il proprio target per l’azzeramento del portafoglio Non Core con cessioni di esposizioni deteriorate lorde per 3,4 miliardi di euro. L’istituto si aspetta per il 2021 un utile netto sottostante superiore a 3 miliardi di euro e ricavi e costi in linea con la guidance precedente.

Unicredit ha reso noto che all’assemblea degli azionisti sarà sottoposta una proposta di payout ordinario di 268 milioni di euro in dividendi in contanti e 179 milioni in riacquisti di azioni proprie. Per il 2021 è prevista la distribuzione straordinaria di capitale pari a 652 milioni di euro, interamente sotto forma di riacquisti di azioni proprie. Combinando queste distribuzioni ordinaria e straordinaria, agli azionisti sarà corrisposto nel 2021 un importo totale pari a 1,1 miliardi di euro, costituito da riacquisti di azioni proprie per 0,8 miliardi e dividendi in contanti per 0,3 miliardi.

“La nostra capacità di affrontare con successo gli ultimi 12 mesi è stata possibile grazie agli importanti punti di forza della banca, che vanta un bilancio solidissimo, una cultura del rischio e dei costi profondamente integrata e una focalizzazione sul conseguimento di risultati sostenibili a lungo termine”, ha commentato Jean Pierre Mustier, amministratore delegato uscente di UniCredit. “Desidero dare il benvenuto al mio successore, Andrea Orcel, che entrerà nella banca dopo l’assemblea degli azionisti di aprile. Andrea porta al gruppo un patrimonio di esperienza e una straordinaria serie di risultati nella finanza internazionale. Ha tutti i numeri per guidare UniCredit nella prossima tappa del suo percorso”, ha aggiunto.

Nel quarto trimestre 2020, la banca ha registrato ricavi per 4,2 miliardi di euro, in calo del 12,6% su base annuale. I dividendi sono stati di 124 milioni di euro, in calo del 6,8% a/a e i costi operativi di 2,5 miliardi (-2,6% su anno, grazie all’ottimizzazione della rete delle filiali). L’utile netto sottostante è stato di 0,2 miliardi (si confronta con gli 1,4 del quarto trimestre 2019 e gli 0,7 del terzo trimestre 2020).

Considerando l’intero 2020, i ricavi sono stati di 17,1 miliardi di euro, in calo del 9% sul 2019. I dividendi di 0,4 miliardi di euro, in calo del 34,8% per la riduzione delle partecipazioni non strategiche e i costi operativi di 9,8 miliardi di euro, in calo dell’1,2% su base annuale. L’utile netto sottostante si è attestato a 1,3 miliardi di euro (contro i 4,7 dell’anno prima) con accantonamento proattivo di 5 miliardi di euro per rettifiche su crediti a copertura dell’impatto economico attuale e futuro del Covid-19.

Il CET1 ratio pro forma fully loaded è al 15,08% a fine 2020 ed elevato liquidity coverage ratio al 178%. Il rapporto tra crediti deteriorati lordi e totale crediti lordi al 4,5%. Il completo azzeramento del portafoglio Non Core è confermato per il 2021, con cessioni per 3,4 miliardi di euro nel 2020.

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