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Teramo, accusato e prosciolto dell'omicidio del padre. Lo trovano morto in casa

Nel 2003 era stato accusato dell’omicidio del padre, salvo poi essere prosciolto. Ieri mattina, poco dopo l’alba, è stato invece trovato senza vita dalla sua compagna nell’appartamento dove abitava a Silvi Marina (Teramo). Sarà l’autopsia disposta dalla procura di Teramo a chiarire le cause del decesso di Leo Santoro, 31enne trovato senza vita. L’esame autoptico sarà affidato questa mattina dal sostituto procuratore Laura Colica, titolare delle indagini, all’anatomopatologo Giuseppe Sciarra. Saranno i successivi risultati a fare chiarezza sulla morte dell’uomo. Al momento non si esclude che il decesso possa essere dovuto ad utilizzo di sostanze stupefacenti. Quando però ieri mattina i carabinieri della locale stazione sono entrati nell’appartamento trovando il 31enne a terra in una stanza, a destare l’attenzione è stato il fatto che la casa fosse praticamente a soqquadro. A quanto appreso, l’uomo soffriva di problemi di salute. Quando il 118 è arrivato sul posto era comunque ormai troppo tardi: gli operatori sanitari hanno potuto solo constatare il decesso ed avvisare le forze dell’ordine. Sul corpo, all’esito dell’ispezione cadaverica, non sono stati comunque trovati segni di violenza. A scoprire il cadavere senza vita è stata la sua compagna, entrata nell’abitazione e notando poi il 31enne a terra ormai morto. La donna è stata in mattinata ascoltata dai militari.
Leo Santoro, insieme ad un suo amico, era stato accusato anni fa della morte del padre. All’epoca dei fatti Leo, così come l’altro indagato, aveva 16 anni. Antonio Santoro, 62 anni, venne ammazzato a coltellate nel 2003. Il corpo senza vita si trovava sul letto e la sua morte fu scoperta da un parente. Il 62enne, dopo essersi separato dalla moglie, viveva da solo a Silvi Marina. Antonio sarebbe stato raggiunto da 18 coltellate e forse dapprima tramortito. Il figlio e l’amico furono accusati di omicidio volontario aggravato a distanza di qualche mese, ma il gup del tribunale per i minorenni dell’Aquila dispose il non luogo a procedere per non aver commesso il fatto. L’omicidio è rimasto poi senza colpevoli. Ieri mattina la drammatica scoperta della morte di Leo anche lui, come suo padre, trovato senza vita nella sua abitazione.
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