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Tangenziale sud di Parma: Comune paga espropri degli anni Ottanta

Chiusa vicenda giudiziaria trentennale. Si sblocca iter per il parcheggio vicino al tribunale:  terreno passa al municipio
Le ultime sedute del 2017 del Consiglio comunale vedranno al voto una serie di delibere relative a debiti fuori bilancio che costeranno all’ente poco meno di 1,5 milioni di euro.
Una delle maggiori voci di uscita è rappresentata dagli esborsi decisi negli anni Ottanta e legati alla realizzazione della tangenziale sud. Il municipio dovrà riconoscere all’Impresa Pizzarotti 546mila euro, somma che copre i soldi versati dall’azienda a quattro proprietari di terreni nella zona sud della città.
In base alle norme dell’epoca – siamo nel periodo 1986-89 – si delegarono alla Pizzarotti sia gli espropri che la gestione dei contenziosi. I titolari delle aree, tuttavia, non soddisfatti delle cifre offerte, si rivolsero al tribunale dove hanno visto riconosciute le loro ragioni.
E ora, alla fine di un iter trentennale, il Coune chiude il conto. Non è però da escludere che possano esservi ulteriori strascichi legali, visto il contenzioso irrisolto tra il municipio e la società edile relativo alle spese legali.
Un altro debito fuori bilancio per espropri nell’area tra via Budellungo e via Emilia est obbliga l’Amministrazione, dopo aver perso in Corte d’Appello, a risarcire a un privato circa 189mila euro.
Nel corso della seduta, la commissione consiliare ha preso in esame anche l’acquisizione di una serie di terreni nell’area della complanare (zona Fiere) di proprietà della Sviluppi immobiliari parmensi (riconducibile all’Impresa Pizzarotti). I fatti in questo caso risalgono al 2007.
In base alla convenzione stipulata, il municipio ritenne di non dover espropriare i terreni già di proprietà della società realizzatrice dell’intervento. Una posizione non condivisa dal tribunale che in primo grado ha condannato il Comune di Parma a riconoscere una somma di 111.741 euro.
L’ultimo debito fuori bilancio è al centro di una articolata vicenda giudiziaria. Nel 2007 il Comune di Parma cedette a una società l’ex colonia Pinarella a Cervia (Ravenna), assoggettando la vendita al regime Iva in quanto immobile rientrante nella attività commerciali. Una decisione all’origine della contestazione dell’Agenzia delle entrate di Lecco, competente in quanto l’atto di compravendita era stato registrato da un notaio del comune lombardo.
Secondo il fisco l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto pagare l’imposta di registro dal momento che il Comune di Parma non fornì prove che all’interno dello stabilimento si svolgessero attività commerciali.
L’allora Giunta Ubaldi, insieme alla società acquirente, presentò ricorso alla commissione tributaria di Lecco, ottenendo ragione. Un parere poi ribaltato nel 2010 dalla commissione tributaria regionale di Milano.  Lo scorso giugno, davanti alla sezione tributaria civile della Corte di Cassazione, ha dato ancora torto all’Amministrazione. Il 29 novembre è così arrivata in piazza Garibaldi una cartella di pagamento di circa 421mila euro, che dovrà essere saldata entro 60 giorni.
Importante novità per quanto riguarda il parcheggio vicino al tribunale di Parma. La proprietà dell’area passerà a titolo gratuito dal demanio dello Stato al Comune di Parma.  Un passaggio che dovrebbe permettere di portare finalmente a conclusione i lavori, si stima nell’arco di due anni. Il progetto per l’intervento verrà definito più precisamente nei prossimi mesi, sulla base delle esigenze degli uffici giudiziari.
 

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