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Spaghetti della Liberazione, meglio della cacio e pepe. Il primo amato dai partigiani. Pronti in 5 minuti con 2 ingredienti

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La pasta asciutta antifascista è il piatto perfetto per festeggiare il giorno della Liberazione. Il 25 aprile si avvicina e ci dobbiamo accostare a questa giornata con allegria e superficialità, ma anche ricordando e ringraziando chi ha combattuto per rendere l’Italia quella che è. E il cibo è il modo migliore per ricordare la nostra storia. Durante il periodo del fascismo, la pasta era severamente vietata. Mussolini preferiva una dieta a base di cereali e l’aveva sostituita con il riso. Quando è stato destituito, la famiglia Cervi preparò questa ricetta per tutto il paese di Campegine, per celebrare l’avvenimento. Da questa pare abbia preso ispirazione Alfredo per le sue famose Fettuccine all’Alfredo. 

Pasta asciutta antifascista

Ingredienti

  • spaghetti 100 g
  • burro 40 g
  • parmigiano 40 g

Preparazione

La pasta asciutta antifascista è un piatto estremamente semplice, che richiede soltanto pochi ingredienti. Possiamo infatti immaginare che nel periodo della guerra fosse veramente difficile procurare del cibo. L’olio extravergine di oliva e lo zucchero erano considerati un lusso. Così, per preparare questo primo piatto nella maniera più fedele a quella del passato, lo faremo senza utilizzare l’olio.

La prima cosa da fare è mettere sul fuoco una pentola alta con l’acqua leggermente salata. In questo modo non dovremo spezzare gli spaghetti. Mentre aspettiamo che raggiunge il bollore, grattugiamo il parmigiano. Mettete sul fuoco una padella capiente. Scolate gli spaghetti conservando la loro acqua di cottura, due minuti prima del tempo previsto. Trasferiteli direttamente nella padella riscaldata insieme a un paio di mestoli di acqua di cottura. In questo si verrà a formare una cremina grazie all’amido della pasta.

Spegnete il fuoco e aggiungete il burro e il parmigiano grattugiato. Amalgamate bene tutti gli ingredienti. Se necessario, aggiungete ancora un po’ di acqua di cottura. La vostra pasta asciutta antifascista è pronta. Celebriamo la libertà dell’Italia e soprattutto il ritorno della nostra amata pasta. Leggi anche: Pasta al brasato, altro che ragù. Il trucco della farina della nonna torinese per una carne che si scioglie in bocca

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