Per liberarla dal peso dell’albero erano dovuti intervenire i vigili del fuoco con le motoseghe. Con un braccio penzoloni, il bacino fratturato, schiacciata dal tronco, Altea Calixtro Laungayan, 30enne romana di origine filippina, si aggrappava solo a una consolazione: al pianto disperato del figlio, rimasto abbracciato a lei, sotto le fronde. Non era morto, l’aveva protetto col braccio.