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Roma, liceo classico Virgilio occupato

Gli studenti sono entrati nell’istituto di via Giulia nel pomeriggio di domenica. Una forma consueta di protesta, decisa questa volta dopo il crollo di parte del tetto

“Dopo il crollo sapevamo che sarebbe successo presto”, spiegano alcuni studenti. Domenica pomeriggio il liceo classico Virgilio è stato occupato. Una forma di protesta non insolita, ma la cui attuazione è stata accelerata dal crollo di parte del tetto dell’istituto di via Giulia, avvenuto nelle scorse settimane. Confermano anche dall’Associazione nazionale Presidi di Roma, secondo cui il crollo del tetto e le recenti polemiche sull’alternanza scuola-lavoro hanno accelerato i tempi per le occupazioni. Secondo molti dirigenti, infatti, c’è aria di protesta in diverse scuole della Capitale. La preside del Virgilio, Carla Alfano, è arrivata a scuola, mentre gli occupanti stanno trattando con la Digos di Roma.
“Oggi in più di 400 abbiamo occupato la nostra scuola. Questa mobilitazione, sostenuta dalla maggior parte degli studenti e delle studentesse del Virgilio, parte dalla necessità di prendere parola collettivamente rispetto al crollo di una porzione di tetto avvenuto il 7 ottobre nel nostro istituto e dal bisogno di costruire una protesta ampia sul tema dell’edilizia scolastica e non solo  – si legge in un post sulla pagina Facebook del Collettivo Virgilio – crediamo sia fondamentale mobilitarsi insieme alle molte scuole della Capitale che condividono i nostri stessi problemi e con tutte le altri componenti della nostra scuola, in primis con la nuova dirigente che si è mostrata aperta nei nostri confronti nelle scorse settimane. Stiamo organizzando incontri, assemblee, dibattiti per provare a comprendere il mondo che ci circonda e capire come cambiarlo”.

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