Gli studenti sono entrati nell’istituto di via Giulia nel pomeriggio di domenica. Una forma consueta di protesta, decisa questa volta dopo il crollo di parte del tetto
![Roma, liceo classico Virgilio occupato](http://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-roma/2017/10/15/200833471-0d10eab6-62bf-4e08-a71d-afb2780ec3d7.jpg)
“Dopo il crollo sapevamo che sarebbe successo presto”, spiegano alcuni studenti. Domenica pomeriggio il liceo classico Virgilio è stato occupato. Una forma di protesta non insolita, ma la cui attuazione è stata accelerata dal crollo di parte del tetto dell’istituto di via Giulia, avvenuto nelle scorse settimane. Confermano anche dall’Associazione nazionale Presidi di Roma, secondo cui il crollo del tetto e le recenti polemiche sull’alternanza scuola-lavoro hanno accelerato i tempi per le occupazioni. Secondo molti dirigenti, infatti, c’è aria di protesta in diverse scuole della Capitale. La preside del Virgilio, Carla Alfano, è arrivata a scuola, mentre gli occupanti stanno trattando con la Digos di Roma.
“Oggi in più di 400 abbiamo occupato la nostra scuola. Questa mobilitazione, sostenuta dalla maggior parte degli studenti e delle studentesse del Virgilio, parte dalla necessità di prendere parola collettivamente rispetto al crollo di una porzione di tetto avvenuto il 7 ottobre nel nostro istituto e dal bisogno di costruire una protesta ampia sul tema dell’edilizia scolastica e non solo – si legge in un post sulla pagina Facebook del Collettivo Virgilio – crediamo sia fondamentale mobilitarsi insieme alle molte scuole della Capitale che condividono i nostri stessi problemi e con tutte le altri componenti della nostra scuola, in primis con la nuova dirigente che si è mostrata aperta nei nostri confronti nelle scorse settimane. Stiamo organizzando incontri, assemblee, dibattiti per provare a comprendere il mondo che ci circonda e capire come cambiarlo”.