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Roma, a passo di lumaca per le voragini. In 96 strade si va a 30 km all’ora

Dopo sei mesi restano le limitazioni alla velocità Le zone più colpite: il IX e il X municipio. E sulla Colombo si viaggia ancora sotto i 50 chilometri


Voragini, dissesti e interi quartieri in cui si viaggia ancora con il limite di 30 chilometri orari per garantire la sicurezza. E alle vecchie buche si aggiungono quelle nuove. Si allarga a macchia di leopardo l’emergenza delle strade groviera: dal centro alla periferia sono 96 quelle in cui la velocità è al minimo in attesa che vengano eseguiti i lavori di manutenzione.

Dopo 8 mesi – era il 4 gennaio – nelle strade dell’Eur – Torrino restano affissi i cartelli di avviso “buche su carreggiate”. Come in via del Fiume Giallo dove il cantiere per tappare una buca alla fine della strada è aperto ormai da diverse settimane. ” Da mesi aspettiamo che le strade del nostro quartiere vengano messe in sicurezza. E invece non solo non è stato fatto nulla ma la situazione, se possibile, è anche peggiorata. Non basta abbassare la velocità per rendere le strade sicure” denuncia Ludovica Ranieri, una residente.
Niente è stato fatto neanche in via del Fosso del Torrino: circa un chilometro di strada trafficatissimo a ogni ora del giorno e della notte perché collega il quartiere con la via Ostiense. Eppure anche qui vecchie e nuove buche rendono il tratto una trappola per automobilisti e centauri. La lista si allunga da via dei Caduti Civili, a via Giovanni Frignani: ” A seguito di numerose segnalazioni dei cittadini per la presenza di buche sul manto stradale – aveva spiegato il comando della polizia Locale del IX gruppo – e considerata l’impossibilità di vigilare i siti già individuati a tutela della sicurezza della circolazione, procede ad adottare il provvedimento del limite di velocità “. E gli sporadici interventi eseguiti non sono stati sufficienti a ripristinare la regolare viabilità.

Stesso copione sulla via Cristoforo Colombo, l’arteria che collega il litorale romano con il centro della città. L’ordine di abbassare da 80 a 50 la velocità, era arrivato dai tecnici del Simu (dipartimento Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana del comune) che avevano segnalato i tratti più deteriorati, e quindi considerati più pericolosi. Ma era febbraio del 2017: negli ultimi 18 mesi gli interventi di messa in sicurezza sono stati eseguiti. Potati anche i pini ritenuti più pericolosi all’altezza della Tenuta del presidente. Eppure in direzione Ostia i limiti restano contenuti.
Ancora: sulla via Salaria il provvedimento è attivo da marzo 2017. E in via della Moschea, in pieno centro, dove nei mesi estivi solo una porzione della strada è stata messa in sicurezza e ance qui si viaggia a 30 chilometri orari.

Infine il record negativo del X municipio: sono 88 le arterie in cui dallo scorso maggio si cammina a passo d’uomo. Da Casalpalocco, all’Axa fino a Ostia. Compreso il lungomare dove non si può superare il nuovo limite e la strada dello shopping, via delle Baleniere: ” Mancano i fondi per intervenire. Dopo la decisione dei nuovi limiti siamo rimasti fermi ai due bandi da 400mila euro l’uno di manutenzione ordinaria per tutto il 2018 – denuncia Andrea Bozzi, capogruppo Liste civiche in Municipio X – che serviranno solo a rattoppare qualche strada. L’amministrazione dice di aver chiesto altri soldi al Campidoglio ma non si ha traccia di queste risorse aggiuntive che meriterebbe il nostro territorio”.

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