Picchiato e rapinato mentre aspetta il treno Un macchinista 25enne di Tarvisio aggredito da due marocchini a cui aveva rifiutato una sigaretta alla stazione di Treviso

 

TARVISIO. Pestato a sangue e rapinato davanti a un distributore automatico della stazione di Treviso da due giovani marocchini ai quali si era rifiutato di offrire una sigaretta.
Vittima di un’aggressione brutale e gratuita un macchinista 25enne di Tarvisio in servizio sul treno merci dell’Obb, la rete delle ferrovie austriache che recluta molti giovani macchinisti nel Tarvisiano sui convogli che viaggiano verso Venezia, soprattutto in orario notturno. Lunedì verso le 21.30, il treno era fermo alla stazione di Treviso per una sosta e il macchinista ne aveva approfittato per bere un caffè. La stazione era semideserta a quell’ora.
È in quel frangente che il macchinista è stato avvicinato da due maghrebini – un 28enne e un 17enne, entrambi residenti a Spresiano – che gli hanno chiesto una sigaretta. È dopo aver incassato un rifiuto che i due lo hanno aggredito alle spalle riempiendolo di calci e pugni, anche dopo che era finito a terra. Come non bastasse, lo hanno derubato del cellulare che aveva in tasca e sono scappati verso il binario 4, dove era in partenza il treno per Udine sul quale sono saliti dopo aver discusso con un connazionale.
A notare la presenza di un uomo insanguinato a terra e i movimenti dei due fuggitivi è stato un agente di polizia locale in borghese che presta servizio in un comune della provincia di Padova, salito sul medesimo treno.
È stato lui ad allertare il 112 e a dare una dettagliata descrizione dei due nordafricani per soccorrere la vittima dell’aggressione e assicurare alla giustizia i responsabili. Il personale sanitario del Suem 118 ha soccorso il macchinista tarvisiano, accompagnato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dove gli è stata diagnosticata la frattura del setto nasale e una serie di traumi guaribili in 30 giorni.
Frattanto, su indicazione del vigile urbano che, a bordo del treno, seguiva le mosse dei due nordafricani, i carabinieri di Villorba con i colleghi di Treviso si sono presentati alla stazione ferroviaria di Spresiano. Quando i due maghrebini sono scesi dal convoglio sono stati bloccati e portati in caserma, dove sono state contestate loro le accuse di rapina aggravata e lesioni personali. Inutilmente il maggiore

dei due – già noto alle forze dell’ordine – ha tentato di disfarsi del cellulare, buttandolo in una siepe. È stato arrestato per rapina aggravata e lesioni in concorso. L’altro aggressore, minorenne, se l’è cavata con una denuncia

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