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Palloncini rossi e fuochi d'artificio, Laura Pausini alla conquista di Roma

E’ la prima donna a esibirsi al Circo Massimo. “Colosseo negato a Beyoncé? Meglio così, prima gli italiani. Però solo nella musica, sia chiaro”. Stasera si replica
“E dopo tutto questo, cos’altro potrei volere? Vorrei prendermi il Colosseo. Non ho più paura. Sarà l’età, a 44 anni ci si gioca gli ultimi colpi, almeno sul palco”. E’ una baldanzosa Laura Pausini quella che incontra la stampa poco prima di salire sul palco del Circo Massimo, per il primo dei due concerti in programma tra le rovine della Roma imperiale. E a chi ribatte dicendo che il Colosseo è stato già negato a Beyoncé, lei replica con una battuta: “Meglio così, prima gli italiani. Però solo nella musica, sia chiaro”. Dopo essere stata la prima donna a cantare a San Siro nel 2007 e la prima artista a tenere un tour negli stadi nel 2016, la Pausini aggiunge così un altro primato alla sua carriera, 25 anni di musica come le ricordano i fan con una improvvisata coreografia di palloncini rossi.
E’ la prima artista donna a tenere uno show al Circo Massimo aperto finora solo ai concerti di colleghi uomini, per ultimo Roger Waters una settimana fa di fronte a quasi 50 mila spettatori. “Poco fa ho detto che non ho più paura ma ora me la sto facendo sotto”, dice lei correndo sulla passerella. L’allestimento della platea e degli spalti prevede soltanto posti a sedere, sono circa 15mila ma la Pausini si esibirà per due sere consecutive e alla fine gli spettatori potranno raggiungere la cifra complessiva di 30 mila anche se, dopo il sold out di sabato, per la serata di domenica ci sono ancora posti disponibili.
Il concerto è un compendio di melodia italiana, di canzoni d’amore urlate al cielo, a tratti anche di dance e di musica latina. Inizia letteralmente con il botto, tra fuochi d’artificio ed esplosioni, con i ballerini in bicicletta e pattini sulla passerella che si allunga nella platea. Ma finisce poi con mille siparietti, con il pubblico chiamato sul palco come fosse in un programma tv, e infatti a un certo punto la Pausini rivela: “Stiamo registrando tutto perché, non so ancora quando, il concerto verrà trasmesso da Canale 5”.
“Sono tornata a Roma e non riesco ancora a credere a quello che succederà qui, diamo insieme il massimo a questo Circo!”, aveva scritto sul suo profilo Facebook alla vigilia del concerto. Promessa mantenuta sin dalle prime battute: si inizia sulle note di Non è detto, primo singolo da 30 milioni di visualizzazioni su YouTube del nuovo disco Fatti sentire, poi il concerto prende il volo con il tormentone estivo E.STA.A.TE con l’ingresso dei ballerini mentre sul pubblico cade una pioggia di coriandoli sparati da decine di cannoni e il cielo si riempie di fuochi di artificio.
Il palco delle due anteprime mondiali del “Fatti sentire world tour”, il giro di concerti che dal 26 luglio porterà la Pausini negli Stati Uniti, in Sudamerica e dall’8 settembre nei palasport italiani, è un trionfo di tecnologia: la scena cambia continuamente grazie alle grafiche proiettate su un particolare sistema di schermi che incorniciano la scena. Con la Pausini sul palco ci sono sette musicisti, dodici ballerini e cinque coristi che ad un certo punto si prendono la scena per una serie di cover, da Shape of you di Ed Sheeran a Can’t stop the feeling di Justin Timberlake e Sorry di Justin Bieber.
Tutto e subito, sembra dire la scaletta, e infatti con il primo medley arrivano i tre successi Primavera in anticipoLa mia risposta e Le cose che vivi. La Pausini punta dritto al cuore dei suoi fan, li blandisce: “Mi fate dimenticare i momenti difficili, siete voi a darmi la forza”. E’ il tripudio del pop, incrocia gli stili più disparati e li rende nella formula più semplice e diretta possibile. Oltre che nella dimensione più consona, con le novità tecnologiche come le fontane di luce che la circondano mentre canta Simili, il brano che l’anno scorso l’ha portata ad un soffio dal secondo Grammy.
Si finisce cantando in spagnolo, con Nuevo e Nadie ha dicho. Del resto a 44 anni la Pausini è tra gli artisti italiani più amati nel mondo, specialmente nel mercato latino.Il tour mondiale è stato già acquistato in prevendita da 330 mila spettatori, sottolineano gli organizzatori di F&P Group. Ma è anche vero che, quando gioca in casa come questa settimana con l’album Fatti sentire, è lei l’unica che in classifica riesca a tenere testa al rap e alla carica dei cantanti sfornati dai talent tv.

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