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Ostia, l'inviato di Nemo colpito con una testata e inseguito con un bastone da Roberto Spada

Una troupe televisiva del programma Nemo, Rai2, è stata aggredita martedì durante le riprese di un servizio televisivo sulle elezioni ad Ostia. Protagonista dell’aggressione Roberto Spada, titolare di una palestra e fratello di Carmineboss condannato a 10 anni per estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Il giornalista Daniele Piervincenzi aveva incalzato Spada sul suo endorsement per Luca Marsella, candidato di CasaPound con il quale era anche ritratto in una foto amichevole. Indispettito, Roberto Spada ha colpito al volto il giornalista procurandogli la frattura del setto nasale e lo ha rincorso con un bastone come si vede nelle immagini. Con il giornalista è stato colpito anche l’operatore della troupe, Sergio Anselmi.  Una fiaccolata di solidarietà è stata organizzata per questa sera alle 23 dal M5S sempre a Ostia.
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Voto Ostia, Roberto Spada aggredisce inviato di Nemo

Su Facebook era apparsa nel primo pomeriggio di oggi la versione di Spada. “Voleva entrare per forza nella palestra e ha spaventato mio figlio. Voi cosa avreste fatto?” spiega, giustificando l’aggressione al giornalista e raccogliendo numerosi consensi tra i suoi contatti. “Hai fatto bene”, replicano in molti, “Semo tutti Spada”. “Invece di descrivere le cose realmente avvenute, parlano di altro e mettono in mezzo gente che non c’è. Giornalista mestiere di merda”. “Gliel’ hai fatta tu l’intervista Roberto”.”Hai fatto bene, giornalisti terroristi e stato assassino”. Una voce si leva dal coro: “Ma che c… Dite?? Giustificate pure la violenza??”. Un richiamo che non viene colto, “i giornalisti sono proprio una brutta razza”.  “Ah i giornalisti? Questo risponde con una testata a delle semplici domande e la colpa è dei giornalisti? Siete pericolosi, ma non passerete”. Dopo qualche ora però il post viene rimosso.
L’INCHIESTA 
La Procura ha aperto un fascicolo sull’accaduto. A Spada è contestato il reato di lesioni ma i pm stanno attendendo di conoscere l’entità del danno riportato da giornalista per ridefinire eventualmente il reato. Spada rischia l’accusa di lesioni gravi o gravissime. Il fascicolo è stato affidato ai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.
Al momento  rischierebbe  una denuncia a piede libero per lesioni o un fermo di polizia giudiziaria nel caso vengano riscontrate lesioni gravissime riportate dal giornalista Rai dopo l’aggressione. Per questo gli inquirenti stanno attendendo di conoscere l’entità delle lesioni riportate dal giornalista per ridefinire eventualmente il reato. Non essendoci la flagranza di reato non può, invece, scattare l’arresto.

Ostia, l'inviato di Nemo colpito con una testata e inseguito con un bastone da  Roberto Spada

Piervincenzi è stato operato stamattina d’urgenza. La presenza di militanti e di esponenti del clan Spada davanti ai seggi, domenica scorsa, in occasione del voto era stata rivelata da Repubblica. Marsella non ha mai preso le distanze né da Roberto Spada, né dal sostegno del clan, confermando di conoscere l’esponente dell’omonima famiglia fin dall’infanzia.
Per aver minacciato degli studenti fuori da un liceo, Luca Marsella è stato condannato nei mesi scorsi a due mesi con l’accusa di violenza privata. I fatti si riferiscono al 2011.
LE REAZIONI
Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni ha sentito nel pomeriggio il direttore generale della Rai Mario Orfeo e il giornalista  Piervincenzi per esprimere la propria solidarietà per la brutale aggressione subita a Ostia da lui e dal filmmaker Edoardo Anselmi.  – “Vicina a @DPiervi ed @EdAnselmi di
@NemoRai2 per l’aggressione subita ad #Ostia mentre svolgevano il proprio lavoro. Di fronte a questi gravissimi gesti di intimidazione e violenza è imperativo riaffermare legalità e regole di convivenza civile”. Lo scrive su Twitter la presidente della Camera Laura Boldrini.
Non esistono zone franche secondo il ministro dell’Interno Marco Minniti che sta seguendo la vicenda personalmente.  ” La questione molto grave per il fatto in sè, per la caratura dell’aggressore e perchè è stato colpito un organo di stampa in campagna elettorale. Si apprende da fonti del Viminale.Le forze di polizia stanno lavorando sul caso perchè i principi di legalità non sono derogabili.
“L’aggressione alla troupe e al giornalista di Raidue, ai quali esprimo solidarietà, è un episodio gravissimo e inquietante. Non è tollerabile intimidire con metodi mafiosi chi fa il proprio lavoro di informazione”. Lo dice Rosy Bindi, presidente della commissione antimafia. “A Ostia anche in vista del ballottaggio – aggiunge – occorre garantire sicurezza a tutti i cittadini e sono certa che il ministro dell’Interno saprà assumere tutte le misure necessarie per evitare condizionamenti e assicurare il regolare svolgimento della competizione elettorale”.
“Un’aggressione inaccettabile e intollerabile. Piena solidarietà a Daniele Piervincenzi e a Edoardo Anselmi, brutalmente malmenati solo per aver svolto il loro mestiere: quello di giornalista. La Rai è con loro: l’azienda garantirà piena assistenza ai due giornalisti, anche in sede legale”. Lo dicono in una nota congiunta la presidente e il direttore generale della Rai, Monica Maggioni Mario Orfeo.
“Violenza clan Spada inaccettabile. Solidarietà a giornalista e filmmaker di Nemo Rai 2 aggrediti a Ostia. Fermeremo criminalità e estremismi a Roma”. scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi sul suo profilo Twitter in merito all’aggressione .
Solidarietà  espressa anche da Monica Picca, candidata del centrodestra alla presidenza del decimo Municipio.  “Esprimo sia a livello personale che come candidata del centrodestra alla presidenza del Municipio X solidarietà e vicinanza ai giornalisti Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi vittime dell’aggressione. Ritengo che qualunque episodio o fatto di violenza debba essere condannato con forza” conclude.
“Ci vuole poco a fare chiarezza. Roberto Spada non è un esponente di CasaPound. Con lui non condividiamo nulla, se non una sua presenza ad una festa per bambini in piazza 18 mesi fa. Non rispondiamo certo delle sue azioni e la violenza è sempre deprecabile”. Spiega su Twitter il vicepresidente di Casapound Simone Di Stefano.
“Esprimo la mia piena solidarietà alla troupe della Rai. Roberto Spada è lo stesso che ha dato appoggio, nel quasi totale silenzio degli altri partiti, all’estrema destra di Casapound, verso la quale Meloni, Picca e compagnia bella, anche oggi strizzano l’occhiolino. Noi, invece, abbiamo sin da subito condannato i rapporti, gli appoggi, le ambiguità e i silenzi verso determinate zone grigie”. Dichiara Giuliana Di Pillo, candidata alla Presidenza del X Municipio per il Movimento 5 Stelle.
“Se vai a Ostia e chiedi dei rapporti tra gli Spada e Casa Pound vieni aggredito. Perché a Ostia la mafia c’è, c’è chi la combatte ma purtroppo anche chi la protegge. Solidarietà a Daniele Piervincenzi”. Scrive su Twitter il presidente del Pd Matteo Orfini.
Sul caso è

intervenuto con un lungo post anche Roberto Saviano che ricorda come “Ostia sia terra di mafia e di intimidazione, di racket e di riciclaggio: il non dissociarsi di CasaPound da questo endorsement fa sorgere il tremendo sospetto che i voti ottenuti siano anche il frutto di una campagna elettorale che i neofascisti si sono ben guardati dal fare contro le attività del clan”.

Saviano: “Ostia è diventata come Corleone e Scampia, territorio dei clan”

 

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