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La sindaca: "Ogni giorno, oltre 20 tonnellate di rifiuti ingombranti vengono abbandonati per strada"

La denuncia della sindaca su Fb, ma la prossima raccolta domenicale gratuita sarà solo il 16 settembre


Ogni giorno, oltre 20 tonnellate di rifiuti ingombranti vengono abbandonati per strada. Sono rifiuti che pesano sulle tasche di tutti i Romani. Ogni notte mezzi e dipendenti di Ama devono essere impiegati per raccogliere materassi, divani, letti, reti, sedie, tavoli, pezzi di mobili, elettrodomestici che una minoranza di incivili abbandona di fianco ai cassonetti o ai bordi delle strade”. Lo scrive su facebook il sindaco di Roma Virginia Raggi.
“Probabilmente, – prosegue Raggi – gli incivili impegnati ogni giorno a deturpare Roma fanno parte di quei 120mila scrocconi che abbiamo scoperto mappando il VI e il X Municipio per estendere il nuovo modello di raccolta differenziata. Una parte di queste persone potrebbe essere quella che non paga le tasse e per restare nell’anonimato non usufruisce dei servizi di ritiro ingombranti che Ama mette gratuitamente a disposizione dei cittadini onesti in regola con il pagamento della Tari”. Fin qui la sindaca che, appunto, caldeggia si rivolgersi al servizio gratuito dell’Ama o di consegnare il frigo, il divano, il tavolo da eliminare negli appositi centri di raccolta. Molti di questi però sono chiusi o accettano solo alcuni tipi di materiali mentre la prossima raccolta domenicale gratuita dei rifiuti ingombranti non avverrà prima di domenica 16 settembre.
E intanto l’Ama annuncia che  partono da domani, lunedì 23 luglio, e proseguiranno fino a venerdì 27 luglio le operazioni di pulizia straordinaria, diserbo, lavaggio e sanificazione sull’asse stradale di via Ostiense, dalla via del Mare a piazzale Ostiense, a viale Aventino e lungotevere San Paolo. L’intervento (con divieti di sosta temporanei) conclude il ciclo mensile di luglio per il decoro delle strade consolari e delle grandi arterie di accesso alla città”.  Le informazioni sugli orari e sui tratti stradali interessati sono anche consultabili su www.amaroma.it”.

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