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Francia-Belgio 1-0: Umtiti eroe a sorpresa, Bleus in finale

Una rete nella ripresa del difensore permette ai transalpini di conquistare la terza finale della loro storia dopo quelle del 1998 e del 2006. Ora la vincente di Inghilterra-Croazia. Delusione per i diavoli rossi che si arrendono in semifinale come era accaduto a Messico ’86
SAN PIETROBURGO (Russia) – Vent’anni dopo il trionfo di Parigi contro il Brasile di Ronaldo nel mondiale di casa, la Francia può provare a cucire la seconda stella sulla maglia. A San Pietroburgo la formazione di Didier Deschamps batte 1-0, con gol di Umtiti, il Belgio e vola per la terza volta nella sua storia in finale dove sfiderà la vincente di Inghilterra-Croazia. Si infrange, invece, in semifinale come a Messico ’86 il sogno dei diavoli rossi di scrivere la storia calcistica del proprio paese. Si spengono così le promesse della “generazione d’oro”, da anni ormai nelle prime posizioni del ranking Fifa.

IL DERBY DI HENRY – E’ stata la sfida tra le due formazioni che più di tutte hanno confermato le attese. Da un lato la Francia solida di Deschamps capace di eliminare l’Argentina di Messi e l’Uruguay di Cavani e Suarez, dall’altro il Belgio spavaldo di Martinez, mattatore del Brasile nei quarti di finale. Era anche la sfida di Thierry Herny, cavaliere alla corte del Ct spagnolo dei belgi, alla sua Francia e al suo amico Deschamps. C’erano entrambi in quel lontano 1998, Titì all’epoca era la stelle emergente del calcio transalpino, Didier il capitano che si avviava verso la chiusura della propria carriera da giocatore. I due si sono abbracciati prima dell’inizio della gara e salutati alla fine del match. C’è da scommetterci che a quel punto Henry, amareggiato per la sconfitta, abbia chiesto a Deschamps di riportare in Patria il trofeo. Una magra consolazione per il guru dell’attacco belga, oggi rimasto a secco.

HONNEUR À LA FRANCE – Onore alla Francia, quindi, la formazione più giovane di questo Mondiale con i suoi 26 anni e 10 giorni (7 in meno dell’Inghilterra di Southgate) che ha dimostrato solidità, equilibrio e forza mentale quando nei momenti di maggiore difficoltà (vedi oggi nel primo tempo, o con l’Argentina dopo l’1-2 di Mercado, ndr) ha saputo reagire senza disunirsi. Onore a Deschamps che ha proseguito diritto per la sua strada dopo le solite polemiche innescate dalla stampa transalpina sulle convocazioni pre-mondiali. L’ex allenatore della Juventus ha saputo far muro attorno alla squadra ottenendo il massimo da tutti i suoi giocatori. Anche il gol su calcio piazzato non è stato un caso, visto il grande lavoro maniacale fatto in questo senso dal ct francese.
PRIMO TEMPO A RETI INVIOLATE – Ma veniamo al match. Avvio imponente dei diavoli rossi che impensieriscono immediatamente la retroguardia francese con le accelerazioni di Hazard e De Bruyne e con i continui inserimenti in area di Fellaini. Al quarto d’ora Hazard prova il sinistro in area, ma il suo diagonale termina sul fondo. Il numero 10 del Chelsea ci riprova qualche minuto più tardi, ma il suo destro a giro destinato in porta viene prontamente deviato in angolo dalla testa di Varane. Sul corner seguente Lloris deve superarsi per respingere il tiro di Anderweireld. E’ la sveglia per la Francia che lentamente inizia a guadagnare metri e a toccare più spesso la palla. Griezmann da una parte e Mbappè dall’altra si trasformano in vere e proprie spine nel fianco per la difesa belga. Proprio la punta del Psg trova il corridoio giusto in area per l’inserimento di Pavard che a tu per tu con Courtois si vede deviare in angolo dal portiere (col piede destro) il pallone dell’1-0.

UMTITI FA FELICE LA FRANCIA – Nella ripresa il Belgio prova subito a riprendere in mano il pallino del gioco cercando di schiacciare la Francia nella propria metà campo, ma i buoni propositi dei diavoli rossi svaniscono all’11’ quando, da un calcio d’angolo guadagnato da Giroud (conclusione deviata in angolo da Kompany), Umtiti di testa anticipa Fellaini e infila Courtois. Ci mette un po’ la squadra di Martinez a reagire. Mbappè è indiavolato e semina il panico nella difesa belga ancora stordita dalla rete subita. Così il Ct tira fuori un impalpabile Dembelè e manda in campo Mertens. Hernandez fatica a prendere le misure al giocatore del Napoli e dalla fascia destra arrivano le prime preoccupazioni per Lloris. Al 67′ proprio su un cross (l’ennesimo!) del “partenopeo”, Fellaini di testa anticipa Varane e va vicino al pareggio. Il Belgio ci prova anche da fuori con Witsel, ma Lloris è bravo a respingere con i pugni. Al 90′ l’uruguaiano Cunha assegna 6′ di recupero. 6′ in cui la selezione belga, riversata tutta nella metà campo avversaria, rischia più volte di subire il secondo gol: Courtois tiene a galla i suoi prima con una parata facile su Griezmann, poi con un meraviglioso intervento su Tolisso. E’ l’ultima emozione di un match ricco di significati.
FRANCIA-BELGIO 1-0 (0-0)
FRANCIA (4-2-3-1): Lloris; Pavard, Varane, Umtiti, Hernandez; Pogba, Kanté; Mbappé, Griezmann, Matuidi (86′ Tolisso); Giroud (85′ Nzonzi). Ct: Deschamps
BELGIO (3-4-3): Courtois; Alderweireld, Kompany, Vertonghen; Dembélé (59′ Mertens), Fellaini (79′ Carrasco), Witsel, Chadli (90′ Batshuayi); De Bruyne, Lukaku, E. Hazard. Ct: Martinez
MARCATORI: 51′ Umtiti (F)
ARBITRO: Cunha (Uruguay)
NOTE – Recuperi: 1′,6′. Ammoniti: 63′ Hazard (B), 71′ Alderweireld (B), 87′ Kanté (F), 90′ Mbappé (F), 90′ Vertonghen (B).

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